Serie A

Torino, il ‘Gallo’ Belotti canta e indica la strada. “Sogniamo l’Europa League. Il Toro è una famiglia”

Anche la strada da percorrere in un anno che si preannuncia molto lungo tra Serie A e Coppe è stata tracciata. Da ieri dopo aver svelato il nuovo calendario del campionato 2019/ 2020, il Torino conosce le tappe da superare. I granata di Mazzarri si aggrappano ai goal e all’uomo simbolo, Andrea Belotti. Il Capitano poco fa in conferenza stampa ha affrontato così i temi caldi del momento.

I CALENDARI: “L’importante è farsi trovare sempre pronti e prepararsi al meglio. Alla fine le devi incontrare tutte, è indifferente”. 

PRELIMINARI EUROPA LEGAUE: “Il ritorno col Debrecen sarà una partita molto difficile. Il mister ci sta giustamente facendo preparare in modo ancora più dettagliato il match anche rispetto alla partita di andata. C’è tanta soddisfazione di potersi giocare qualcosa di speciale contro squadre europee. Per questo stiamo facendo di tutto per superare i turni preliminari e arrivare a giocare la competizione. Sarebbe davvero bellissimo”.

IL TORO E LA FASCIA DI CAPITANO: “Per me è un onore indossare la fascia. Simbolizza la fiducia che hanno i miei compagni su di me. Da quando la indosso mi sento ancora più responsabilizzato. Il Toro è come una famiglia. Spesso ci si incontra anche fuori dal campo per essere ancora più uniti”. 

ZAZA: “L’anno scorso ha incontrato qualche difficoltà. Quest’anno invece è partito col piede giusto, posso dire che sta confermando tutto il suo valore, specialmente in allenamento. È un esempio per tutti i giovani”

LA NAZIONALE : “E’ il sogno di ogni calciatore. Ho sempre pensato che per raggiungerla bisogna fare delle prestazioni importanti con il tuo Club. Mi metto in discussione e mi sono posto l’obiettivo di dover sempre dimostrare il mio valore in campo”. 

Raffaele

Giornalista Professionista nel DNA. Sono cresciuto passando dal Super Tele al Super Santos, dal Tango ai vari palloni di cuoio. Dal cemento della strada, oratori, campi in terra, l’erba dei parchetti… Unico rimpianto non aver visto giocare dal vivo Johan Cruijff. Il pallone è come una bella donna, irresistibile. Ho questi vizi qui.

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