Inter-Lazio, Conte: “Scudetto? Non mi interessa parlarne ora. Grande personalità, bisogna crescere ancora”

Altra vittoria per l’Inter che resta saldamente in vetta alla classifica, Conte trova un D’Ambrosio in grande spolvero e Handanovic in versione saracinesca. Non passa niente contro la Lazio. Inzaghi esce dal campo sconfitto, complicato far punti a San Siro in questo periodo. I nerazzurri non si fermano più. Il commento del tecnico interista:

Ennesima vittoria, ma sofferta…

“La partita va divisa in due parti. Primo tempo aggressivo, loro hanno provato a ripartire in contropiede. Hanno fatto buone cose, è stato bravo Handanovic. Nel secondo tempo abbiamo avuto personalità e consolidato il successo. Comunque Simone è un ottimo tecnico e la Lazio una squadra forte che lavora assieme con Inzaghi da anni”.

Avete reagito meglio dopo una fase opaca nel primo tempo…

“Su questo ho fatto i complimenti ai ragazzi. Abbiamo retto alle difficoltà superandole, il secondo tempo abbiamo creato moltissimo. Dovevamo raddoppiare, però la Lazio fa paura anche su calcio d’angolo e punizione. Complimenti ai miei perché non era facile”.

Inter-Lazio, Conte: “Cinque vittorie sono frutto di duro lavoro”

5 vittorie Inter
Vince ancora l’Inter (Getty Images)

L’Inter ha la miglior difesa campionato, chi ce l’ha vince lo scudetto: lo sapeva?

“A me non interessa parlare di scudetto, non mi muove di una virgola. Abbiamo avuto anche delle difficoltà a portarla a casa. Comunque la mentalità si sta consolidando, bisogna crescere. Biraghi ha esordito oggi, per esempio. Dobbiamo settarci ancora. Per parlare di scudetto non c’è tempo. Cinque vittorie arrivano dal lavoro”.

Qualche difficoltà in più a centrocampo?

“Il primo tempo dopo il gol ci siamo abbassati troppo con i centrocampisti, dovevamo invece essere molto più aggressivi e dialogare con gli attaccanti. Una partita non semplice nella prima frazione”.

Dopo cinque vittorie, si aspetta qualche ‘zaccagnata’?

“Non ancora, appena arriva un cattivo risultato ci faremo trovare pronti. Sicuramente oggi non era un crocevia facile, c’è voluto impegno e sofferenza. Siamo rimasti uniti e abbiamo mostrato personalità da squadra, potevamo fare qualcosa in più ma pazienza. Non aspetto zaccagnate. Anzi!”.

 

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