Milan, e se tornasse Gattuso: il rifiuto al Genoa e l’attesa per i rossoneri

Gennaro Gattuso potrebbe ritornare al Milan e l’ipotesi lanciata dal Corriere dello Sport apparirebbe meno utopistica di quanto si potesse mai immaginare. Solamente a maggio scorso, l’ex calciatore ha lasciato la panchina rossonera ottenendo una qualificazione in Europa League, sfumata a causa dei problemi finanziari, ma non convincendo pienamente nel ruolo di allenatore.

La proposta fatta a Giampaolo da parte del nuovo direttore tecnico Paolo Maldini e dal Chief Football Officier, Zvonimir Boban, è stata accolta con grande soddisfazione dal tecnico della Sampdoria, a cui è stato affidato il compito di riportare ad alti livelli il “Diavolo”.

Milan, Gattuso potrebbe subentrare a Giampaolo

L’inizio di stagione del Milan, però, è stato tutt’altro che positivo. I rossoneri hanno vinto solamente due partite per 1-0 contro le neo promosse Brescia e Verona, per poi incappare in delle sconfitte contro Udinese, Inter, Torino e Fiorentina, queste ultime 3 addirittura consecutivamente. La debacle con la Viola ha messo in dubbio l’operato del tecnico neo arrivato e anche di Maldini.

Parallelamente alle sconfitte rossonere, anche il Genoa ha ottenuto pochissimi punti. Andreazzoli, alla guida del “Grifone”, ha battuto la Fiorentina e pareggiato con Roma e Bologna, ma è rimasto senza punti nei match contro Atalanta, Cagliari e soprattutto con la Lazio con passivo di 4 reti.

Il presidente Preziosi, uno che non si è mai fatto grossi scrupoli a esonerare un proprio allenatore, avrebbe chiesto a Gennaro Gattuso di sostituire eventualmente l’ex tecnico dell’Empoli, ma la risposta è stata negativa. Con il rifiuto da parte di Spalletti e l’ipotesi remota Shevchenko, il Campione del Mondo del 2006 potrebbe finire nuovamente proprio sulla panchina del Milan.

Una separazione, dunque, a brevissimo termine e che aprirebbe allo scenario di un addio anche dello stesso Maldini, sostenitore di Giampaolo più di Boban. Genoa-Milan di questa sera sarà dunque fondamentale per il futuro dei due allenatori, con un particolare intreccio costruito dal destino nelle scorse settimane.

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