Cech dal calcio all’hockey. Le star che hanno provato a trionfare in sport diversi

Cech giocherà in una squadra di hockey
Cech giocherà in una squadra di hockey (Getty Images)

Se dovessimo usare un aggettivo per qualificare Peter Cech, sarebbe senza alcun dubbio ‘disponibile’: sicuramente altre qualità l’hanno reso celebre, ma il talento fra i pali dell’ex portiere dei Blues, di cui attualmente è il direttore tecnico, è secondario soltanto alla sua voglia di mettersi in gioco. È molto diverso da giocare semplicemente, quello possono farlo – più o meno – tutti a seconda dei risultati. Cech, invece, è riuscito, nel corso degli anni, a reinventarsi pur facendo sempre la stessa cosa. O quasi.

Infatti, l’ex estremo difensore, dopo una carriera passata sul rettangolo verde e una prima parte dell’età adulta scandita dal cammino dirigenziale, trova spazio, modo e voglia di dedicarsi all’hockey. Uno sport apparentemente diverso, ma che presenta qualche punto di contatto con il calcio. Intanto lui il caschetto già lo portava, in seguito all’infortunio subito il 14 ottobre 2007: la frattura dell’osso temporale sinistro l’ha messo in serio pericolo, essendone uscito al meglio, scelse da allora di salvaguardare il proprio cranio dagli interventi degli attaccanti con l’accessorio in questione.

Non solo Cech: gli altri campioni che hanno cambiato sport

Dal calcio all’hockey, comunque, è un gran bel salto di qualità per il 37enne di Pilsen che era alla ricerca di nuovi stimoli agonistici: “Non cambio lavoro ma, prima, da calciatore professionista, non potevo giocarlo per ovvie ragioni, mentre ora posso riprendere il filo che ho interrotto da giovanissimo. E spero di poter aiutare la mia giovane squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali e di vincere più partite possibile, quando avrò la possibilità di giocare”, ammette.

I Guildford Phoenix sono una squadra di quarto livello, ad ogni modo l’agonismo che si respira in certi palcoscenici non è secondo a nulla. Ulteriore occasione per Cech di farsi notare atleticamente, un modo come un altro per mantenere la forma e l’adrenalina. Uno sportivo rimane tale nonostante gli anni di ‘pensionamento’. Non è l’unica leggenda sportiva ad aver cambiato ambito di competizione dopo aver fatto fortuna in uno sport: tra i più famosi ‘cambi di rotta’ annoveriamo quello di Micheal Jordan che passò dal basket al baseball, fino al più recente coinvolgimento di Usain Bolt nel mondo del calcio. Per il corridore, purtroppo, solo qualche provino e spezzone col Borussia Dortmund. Sempre nell’atletica, un altro mirabile esempio è quello di Jim Thorpe che, dopo essersi aggiudicato l’oro olimpico nel decathlon e nel pentathlon, giocò ad alto livello nel football americano e nel baseball.

Dalle parti dell’Italia, il cambiamento sportivo più significativo è sicuramente quello intrapreso da Alex Zanardi che passò – per forza di cose dopo il suo incidente in Formula Uno – agli sport paralimpici con l’handbike. Senza contare i successi realizzati nell’ambito del Gran Turismo. Il talento appartiene ai migliori, la duttilità agli intramontabili: queste personalità fanno parte, senza dubbio, della seconda categoria.

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