Fiorentina, Frank Ribery: “Giocare a San Siro ed essere applaudito è stato emozionante”. Quando quest’estate la Fiorentina ha ingaggiato lo svicolato Frank Ribery, in molti hanno creduto che si trattasse di una mera operazione di marketing. Si sbagliavano di grosso. Nelle prime nove giornate di campionato, infatti, il francese ha lasciato tutti a bocca aperta. Nonostante i 36 anni, l’ex stella del Bayern ha dimostrato di poter dire ancora la sua. 579′ giocati, 2 gol e 2 assist. Questo il bilancio di Ribery finora. L’espulsione rimediata contro la Lazio dopo il triplice fischio non ha macchiato quanto di buono fatto vedere sino ad ora.
Fermo per squalifica (il francese dovrà rimanere lontano dai campi per altre due partite), Ribery si è concesso ad una lunga interista al canale youtube della Lega Serie A. Sul nostro campionato, l’attaccante viola ha dichiarato: “La Serie A è un buon campionato, ci sono grandi squadre. E’ tutto completamente diverso per me, il gioco è diverso, gli stadi sono diversi e anche il pubblico è diverso. Quando sono arrivato alla Fiorentina ho perso tutta la preparazione, ma mi sono allenato molto. La partita contro il Genoa è stata complicata e difficile, non abbiamo fatto una bella gara. Sono rimasto ad allenarmi da solo al centro sportivo non per stress, ma per rilassarmi”.
Sulla sfida con la Juventus, poi, Ribery ha confessato: “Poter giocare contro la Juventus è speciale: è stato un match particolare per l’ambiente e tutta l’euforia dei tifosi. E’ stato importantissimo non perdere in casa contro una squadra così forte”. Il francese ha proseguito parlando dell’importanza delle sfide giocate contro Atalanta e Milan: “La partita con l’Atalanta è stata importante sia per me che per la squadra. Contro il Milan la squadra era al top, giocare a San Siro ed essere applaudito dallo stadio è stato emozionante” .
Su Firenze, infine, Ribery ha speso solo buone parole: “Firenze? Mi piace molto la cultura, la mentalità e il cibo. La Fiorentina ha una bella storia, qui sono passati grandi giocatori come Batistuta, Baggio, Antognoni. Ho sentito subito la fiducia della società. Mister Montella è molto giovane ma è molto vicino ai giocatori e mi piace molto. I tifosi ci supportano sempre e io do tutto per loro”.
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