Razzismo, Salvini: “Non ci servono fenomeni, un operaio vale dieci Balotelli”

Razzismo, Salvini: "Non ci servono fenomeni, un operaio vale dieci Balotelli"

Matteo Salvini interviene sul caso degli insulti razzisti a Balotelli durante Verona-Brescia. “Vale più un operaio dell’Ilva che dieci Balotelli. Non abbiamo bisogno di fenomeni” ha detto il leader della Lega Nord che ha formato insieme a Forza Italia, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Partito Pensionati e tre liste civiche la coalizione con cui si è presentato alle amministrative 2017 il sindaco di Verona Federico Sboarina.

Balotelli, Salvini minimizza: “E’ l’ultimo dei miei problemi”

Il capo ultrà del Verona, Luca Casalini, ha detto che Balotelli non può essere al 100% italiano. “Riconosco al capo ultras del Verona il merito di parlare in modo chiaro” ha scritto su Facebook la sottosegretaria all’Istruzione, Lucia Azzolina. “Io sinceramente non voglio sprecare troppe parole per commentare una simile bestialità da trogloditi. Voglio augurarmi però che non prevalga l’indifferenza. Sono questioni su cui non è più consentito nascondersi. E mi piacerebbe sentire cosa ne pensa Matteo Salvini”.

L’ex ministro dell’Interno ha ribadito una condanna generica delle forme di antisemitismo e razzismo rispondendo a una domanda in conferenza stampa in Senato. “Mi permetto di dire che con 20mila posti di lavoro a rischio Balotelli è l’ultimo dei miei problemi. Condanniamo razzismo e antisemitismo. Ma non abbiamo bisogno di fenomeni”.

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