Rakitic chiama Milan e Inter: “Sono triste, mi hanno tolto il pallone”

Rakitic chiama Milan e Inter: "Sono triste, mi hanno tolto il pallone"
Rakitic chiama Milan e Inter: “Sono triste, mi hanno tolto il pallone”

Ivan Rakitic è uscito allo scoperto. Durante un’intervista rilasciata a ‘Universo Valdano’, programma televisivo in onda sul canale Movistar, il centrocampista croato attualmente in forza al Barcellona ha parlato del suo momento negativo. In questo primo scorcio di stagione Rakitic è stato impiegato con il contagocce. Granada a parte, infatti, il croato non è mai stato inserito nell’undici titolare, totalizzando soltanto 255 minuti. È chiaro, dunque, che Ernesto Valverde lo veda ormai come una semplice riserva di lusso. Nelle gerarchie del tecnico blaugrana, il croato è finito dietro ai vari De Jong, Busquets, Arthur e Vidal.

Rakitic: “Ho 31 anni, non 38. Sono triste”

Sull’argomento, Rakitic ha confessato: “Capisco e rispetto le decisioni dell’allenatore, del club o altro. In questi cinque anni che sono stato a Barcellona ho dato molto e voglio continuare, mi sto divertendo. Ho 31 anni, non 38, e mi sento al meglio”. Il croato, poi, ha proseguito dicendo: “Come si sente la mia piccola figlia quando un giocattolo le viene portato via? Triste. Il pallone mi è stato tolto, mi sento triste. Mi piace mostrare i miei sentimenti. Quando devo piangere, non c’è problema. Quando devo festeggiare, festeggio”.

Dichiarazioni, queste, che non saranno di certo passate inosservate a Torino e a Milano. Come è noto, infatti, Juventus, Inter e Milan da tempo hanno mostrato un certo interesse per il giocatore. Se fino a qualche mese fa pensare di strapparlo al Barcellona era inverosimile, oggi, lo scenario sembrerebbe cambiato. Non è escluso infatti che, qualora la situazione dovesse rimanere questa, Rakitic decida di abbandonare il club catalano già a gennaio. Soffiarlo al Barça, però, non sarà un’impresa semplice. Difficilmente, infatti, i blaugrana saranno disposti a scendere sotto i 35 milioni di euro. Vedremo come si evolverà la situazione. Il giocatore è uscito allo scoperto, ora tocca alle pretendenti farsi avanti.

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