Cagliari-Lazio, Inzaghi: “Scudetto per noi è arrivare tra le prime quattro”

Inzaghi nel post gara contro il Cagliari
Inzaghi nel post gara contro il Cagliari

Inzaghi vince ancora. La Lazio non si ferma più, a Cagliari è un’altra vittoria. Stavolta in rimonta, quando le paure avevano ormai soppiantato le speranze. A rimettere le cose a posto ci hanno pensato Luis Alberto e Caicedo che hanno risposto al gol di Simeone in apertura. Ora la vetta dista tre punti, sognare è più che lecito. Le parole del mister biancoceleste nel post partita:

Ottava vittoria consecutiva, terzo posto consolidato e la vetta è più vicina: questo è un momento chiave della stagione?

È vero. Abbiamo fatto partita importante. Non era facile rimontare. Siamo rimasti lucidi e anche grazie ai cambi l’abbiamo ripresa. Il recupero è questione di regolamento, ci sono state delle sostituzioni e sono state applicate le regole. Onore al Cagliari ben organizzato, difficile vincere qui. Mi hanno ascoltato i ragazzi, avevo chiesto una prova di carattere nell’intervallo. Io sono d’accordo con Tare, otto partite così si fanno con dei valori precisi. Abbiamo più lucidità. Il nostro scudetto è arrivare nelle prime quattro, dobbiamo guardare in alto”.

Perchè non hanno tutti l’atteggiamento di Acerbi e alcuni vivono dei blackout?

“Non è semplice giocare ogni tre giorni e mezzo. Difficile giocare cosi spesso, ma anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni. Dovevamo continuare a crederci, la stanchezza si è fatta sentire in alcuni frangenti, inoltre domenica avremo una finale di Supercoppa. Questo influisce sull’andamento delle gare. Qualcuno ha giocato col freno a mano tirato anche per paura della diffida”.

La Lazio farà acquisti a gennaio?

“Con la società c’è confronto, ne parleremo dopo la Supercoppa. Abbiamo le idee chiare. Le risposte di stasera sono incoraggianti; faccio tre nomi: Jony, Cataldi e Caicedo. Tutti ragazzi che fanno la differenza, questo non è da sottovalutare. Possiamo contare su risorse ben precise. Eventualmente dobbiamo solamente puntellare qualcosa”.

Si è mai sentito sotto pressione in passato?

“Ho la fortuna di avere una società che in quattro anni non mi ha mai messo in discussione, mi hanno sempre dato forza. Vedono ogni giorno come lavoro e quello che propongo ai ragazzi, sanno perfettamente quello che possiamo dare. Anche quando eravamo sotto 3 a 0 contro l’Atalanta non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità di questo gruppo“.

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