“Abbiamo sbagliato la partita contro l’avversario peggiore che ci potesse capitare. Abbiamo sbagliato l’approccio, non possiamo essere questi”. Stefano Pioli non può nascondere la delusione per la peggior sconfitta del decennio del Milan. I rossoneri non perdevano con cinque gol di scarto dalla stagione 1997-98. Hanno chiuso l’anno solare senza tiri in porta. E Pioli, dopo dieci partite, ha una media punti peggiore di quella costata l’esonero a Giampaolo.
L’eventuale arrivo di Ibrahimovic, ammette Pioli, “alzerebbe sicuramente la competitività. La professionalità è già ottima, ma lui potrebbe aumentare voglia e determinazione, far crescere il livello degli allenamenti. E farci arrivare meglio alle partite. Una prestazione del genere evidentemente deriva da una cattiva settimana, le responsabilità sono mie”.
La partita, evidentemente senza storia, “andava gestita in maniera diversa. Siamo entrati in campo con poca lucidità, se in queste partite complicate sbagli l’approccio diventa difficile rimediare. Abbiamo commesso troppi errori”.
Con una squadra giovane, dice, non è sempre facile restare in partita in situazioni difficili. “La società sa le valutazioni che sto facendo, conosco pregi e difetti. Pensando alla gara di oggi servirebbero tanti cambiamenti. Dobbiamo ripartire dalle nostre certezze, ma con atteggiamenti e prestazioni completamente diversi. Oggi speravo che nel secondo tempo la squadra potesse riprendere in mano la gara, ma ci siamo disuniti ancora di più”.
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