Inter, Lautaro esalta Lukaku e punge Spalletti: “Potevo giocare anche se c’era Icardi”

Inter, Lautaro esalta Lukaku e punge Spalletti: "Potevo giocare anche se c'era Icardi"
Inter, Lautaro esalta Lukaku e punge Spalletti: “Potevo giocare anche se c’era Icardi”

Dal suo arrivo in Italia è cambiato tanto. L’Inter ha ceduto in prestito Mauro Icardi, ha cambiato tecnico e stile, e Lautaro Martinez si è trovato al centro del progetto offensivo della squadra. Avergli affiancato Romelu Lukaku, con cui forma una delle coppie d’attacco migliori d’Europa lo esalta.

“Ho sempre sognato di far parte di un club come l’Inter, sono felice anche del rendimento che sto avendo” ha detto all’emittente argentina TyCSport. L’intesa con il belga, con cui Ranocchia ha scherzato per le dimensioni del nuovo letto mostrate sui social, cresce ogni giorno. Lukaku è una grande persona, imparo molto da lui”, ha aggiunto.

Lautaro: “Spalletti mi ha messo dietro a Icardi”

Il primo impatto con la Serie A e con l’Italia, confessa, non è stato facile. “Ho cambiato paese e tipo di calcio ma uno si rende conto del suo rendimento in allenamento. Sentivo di aver bisogno di un’opportunità. Ovviamente davanti c’era Mauro, che era il capitano. Spalletti mi ha messo qualche volta dietro di lui, avrei potuto fare anche quel ruolo”.

Lo status di nuovo simbolo dell’attacco di questa Inter potrebbe dargli anche più occasioni di brillare in nazionale. “Devo ogni giorno devo lavorare per indossare la maglia dell’Argentina” ha spiegato. Scaloni si fida molto di me. Sono stato presente in tutte le convocazioni, e non è una cosa da poco. L’Argentina sta facendo grandi passi avanti”.

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