Milan-Juventus, Sarri: “Un po’ di fatica è normale, non si può essere sempre in ascesa”

Sarri nel post gara di San Siro nella semifinale di Coppa Italia
Sarri nel post gara di San Siro nella semifinale di Coppa Italia

La Juventus trova un pari in extremis grazie a Cristiano Ronaldo. Un rigore provvidenziale per gli uomini di Sarri evita una sconfitta, proteste vibranti a fine gara da parte del Milan e del pubblico di San Siro. Ad ogni modo l’allenatore della Vecchia Signora dovrà lavorare con il gruppo per evitare di incappare in altre partite simili, dove l’affanno offusca la tecnica con il rischio di compromettere il risultato. In Coppa Italia, diverrà decisivo il ritorno a Torino. Le parole del tecnico bianconero:

Non ha visto un ulteriore miglioramento nella squadra stasera, come mai?

“No in questo momento no, ma è normale. Facciamo fatica a continuare a crescere, meglio nel palleggio, siamo mancati negli ultimi venti metri. Prendiamo gol su palle lente e evitabili, un altro aspetto da migliorare. Venivamo da una brutta partita e abbiamo portato a casa comunque un risultato che ci può stare”.

Per quale motivo subite sempre gol ultimamente?

“Se avessi risposte certe eviteremmo di prendere subito gol, ci permettiamo troppe leggerezze. Abbiamo concesso troppo a Ibra, siamo mancati nell’attacco della palla, lasciandogli spazi. Preoccupato non sono, mi sembrano fasi normali. È impensabile restare in ascesa continua in nessun campo della vita, figuriamoci nel calcio”.

Milan-Juventus, Sarri: “Ronaldo troppo solo stasera. Gol preso evitabile”

La difesa preoccupa, ma anche il centrocampo stasera è sembrato sottotono: è per questo che Ronaldo non ha reso al meglio?

“Il calcio non è più quello di anni fa. A noi sembra di subire molto ma abbiamo preso due gol in più della miglior difesa del campionato. A centrocampo Pjanic e Ramsey hanno fatto il loro, giocatori in crescita dopo due tre prestazioni sottotono. Se rivedi il primo tempo le uscite da dietro sono state buone. Ronaldo è stato lasciato troppo solo, c’è stata una certa lentezza”.

Quanto manca uno come Chiellini? Quali sono i tempi di recupero?

“Quando si parla di Chiellini manca a noi ma anche alla Nazionale, dà energia e personalità. È un giocatore top, i tempi di recupero dipendono da come sta lui. Ha fatto la partitella e ha detto che ha avuto buone sensazioni. Decideremo più avanti”.

Come arriverà agli impegni di Champions League viste queste premesse?

“Sono tempi lunghi, ora è prematuro pensarci. Difficile da programmare e sapere, dalla partita di stasera traggo comunque anche indicazioni molto positive. Alla Champions League ci penseremo più avanti”.

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