Antonio Conte nel post partita contro la Samp (Getty Images)
La Spagna, tra le misure contro il Coronavirus, ha deciso di interrompere i voli diretti con l’Italia. Un divieto governativo che ha ripercussione anche sul calcio, in particolare sugli impegni di Inter, Roma, Napoli e Atalanta. Il provvedimento, che dovrebbe coinvolgere anche le società sportive, inizierà dalla mezzanotte di oggi e si prolungherà per due settimane fino al 25 marzo.
Uno spazio temporale che comprende partite di Champions League o Europa League contro squadra italiane. Già stasera la squadra di Gasperini giocherà a Valencia e, conclusa la partita, deve tornare a casa come ogni trasferta. Un ostacolo che può aggirare partendo prima di mezzanotte, velocizzando le interviste post-partita e scongiurando i tempi supplementari…
Lo stesso tipo di problema si pone anche per la Roma che giovedì sera dovrebbe giocare contro il Siviglia in Europa League e il Getafe, destinato a fare il percorso inverso per arrivare a San Siro e affrontare l’Inter. Una settimana dopo, a campi invertiti, sono programmate le gare di ritorno. Insomma una situazione d’incertezza che interessa anche il Napoli, il 18 marzo atteso a Barcellona.
Le società sono in attesa di comunicazioni ufficiali della UEFA, in continuo contatto con la Federcalcio italiana per trovare una soluzione. Quella più ovvia è considerare un’eccezione le competizioni internazionali e permettere alle squadre di viaggiare tra i due stati, aggirando il decreto spagnolo.
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