Lazio, le cinque partite da ricordare in Serie A dal 2010 al 2020 – VIDEO

Lazio, le cinque partite da ricordare in Serie A dal 2010 al 2020 – VIDEO
Lazio, le cinque partite da ricordare in Serie A dal 2010 al 2020 – VIDEO

La Lazio ha chiuso il decennio 2010-19 con quattro trofei. E’ anche la quarta squadra per punti ottenuti in Serie A. La formazione di Inzaghi, in piena corsa per lo scudetto prima della sospensione, ha regalato gol e spettacolo nell’ultima decade. Abbiamo scelto, come stiamo facendo da un po’ in questa quarantena, cinque partite simbolo del decennio, nella sola Serie A. Un modo per rivivere emozioni, per tornare a gioire, per riempire un tempo sospeso, con i giorni uguali ai giorni.

Lazio-Roma 2-1, 16 ottobre 2011

Gol che hanno fatto emozionare, come la rete al 93′ di Klose che ribalta il derby del 16 ottobre 2011. Una sfida iniziata con Osvaldo che segna ed esulta alla Totti, con la maglia “Vi ho purgato anch’io”. Poi, dopo il pareggio di Hernanes e l’espulsione di Kjaer, si chiude con Reja che esulta sotto la curva nord accanto all’aquila Olimpia. La Lazio torna a vincere un derby dopo cinque sconfitte di fila.

Napoli-Lazio 2-4, 31 maggio 2015

C’è ancora Klose, ancora oltre il 90′, a timbrare un successo prezioso. E’ il 31 maggio 2015 e il 4-2 contro il Napoli squilibrato di Benitez vale il terzo posto e l’accesso ai preliminari di Champions. Segnano prima Parolo e Candreva, poi la doppietta di Higuain rimette in discussione partita e obiettivi. Il Pipita sbaglia il rigore del 3-2, il possibile rigore della Champions, Onazi e Klose fanno il resto. E firmano la resurrezione dopo l’estasi e il tormento.

Lazio-Milan 4-1, 10 settembre 2017

Dategli un pallone e vi solleverà il mondo. Ciro Immobile in versione condottiero abbatte il Milan: tre gol più assist per Luis Alberto. Non aveva mai partecipato a quattro reti in novanta minuti. La Lazio, che non segnava quattro gol al Milan dalla stagione dell’ultimo scudetto, scopre un nuovo leader e si gode nuovi orizzonti.

Il pallone della tripletta? Saranno contente le mie figlie che ci giocheranno a casa, lo porto a loro” commenta Immobile, che ha chiuso con la fascia di capitano al braccio dopo l’espulsione di Parolo. E da capitano parla. “Noi arriveremo a piccoli passi, gli obiettivi si raggiungono solo giocando in questo modo. Credo che la strada giusta sia quella intrapresa, è la strada della compattezza del gruppo e dello spirito di sacrificio” conclude.

Atalanta-Lazio 3-3, 17 dicembre 2017

Questa è una delle partite del decennio di tutta la Serie A. Per la Lazio, è il giorno dell’apparizione di Milinkovic-Savic, che assurge a una grandezza toccata prima solo per brevi fotogrammi. Milinkovic azzera con una doppietta l’iniziale 2-0 dell’Atalanta, che manca con Cristante il colpo del ko. Ilicic allunga ancora, ma la Lazio, in gol da 15 partite di fila, semina un calcio tutto palla a terra e geometrie memorizzate. Il gol del 3-3 di Luis Alberto è un manifesto. E’ una porta aperta verso un infinito di possibilità.

Fiorentina-Lazio 3-4, 18 aprile 2018

Stessa stagione, turno infrasettimanale di aprile. La corsa al quarto posto, che a fine anno sfumerà, passa da Firenze. Succede di tutto e di più, e non c’entrano gli abbonati Rai. Sette gol, sei episodi da VAR, cinque ammoniti, tre espulsi. La Fiorentina allunga 2-0, viene raggiunta, torna avanti con Veretout. Ma Luis Alberto e Felipe Anderson trasformano una partita interminabile in un pezzo di storia biancoceleste. “Luis Alberto e Felipe Anderson hanno grandissima qualità, ma parlare solo di due giocatori in una serata così mi sembra riduttivo” commenta Inzaghi, “sono stati tutti grandi“.

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