Insigne si separa da Raiola: la strategia per il nuovo procuratore

Né Pisacane, né Pastorello per Lorenzo Insigne. Dopo il divorzio da Raiola l’attaccante del Napoli resta temporaneamente senza procuratore. Se ne riparlerà quando sarà fissato un calendario per la prossima stagione e la riapertura del mercato, per parlare di rinnovo col Napoli

Nei giorni di Pasqua ha fatto notizia la separazione dell’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne con il suo procuratore Mino Raiola. Un addio improvviso e non preventivato, sul quale si sono scatenate molte ipotesi e suggestioni. Probabilmente, l’arrivo di Raiola al fianco di Insigne aveva il fine di organizzare la possibile cessione del calciatore la scorsa estate. Non se n’è fatto nulla, e alla fine le parti hanno deciso di separarsi. Si sono moltiplicati anche i nomi del successore di Raiola, ma in realtà Insigne ha deciso – per ora – di rimanere senza procuratore. Niente Pastorello o Pisacane, quindi.

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Insigne resta senza procuratore: per ora si gestisce da solo

Né tantomeno il ritorno ai suoi vecchi agenti, con i quali si separò in modo burrascoso prima di buttarsi tra le braccia di Raiola. Lorenzo Insigne si gestirà da solo in attesa di conoscere gli sviluppi sulla situazione del campionato e le date della prossima stagione, quando riaprirà anche il calciomercato. In quel caso Insigne si legherà a un nuovo agente, quando con esso comincerà a parlare di rinnovo con il Napoli. Senza cessione, l’obiettivo del capitano azzurro è di rimanere nella sua squadra del cuore: a 29 anni e con un contratto in scadenza nel 2022 e guadagna 4.5 milioni di euro a stagione, firmerebbe l’ingaggio che lo terrebbe a vita nella squadra azzurra.

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