In Germania, l’ultima rata dei pagamenti per i diritti tv è stata sospesa. Secondo Kicker, sarebbero a rischio quattro club di Bundesliga e almeno il doppio in seconda divisione. 
Il calcio è fermo, la crisi coinvolge tutti. Pagano gli spettatori, pagano i calciatori, pagano le televisioni. Che in realtà vorrebbero almeno rimandarli, i pagamenti. Di questo si discute in Italia, lo stesso succede in Germania dove i 36 club professionistici di Bundesliga e Bundesliga 2 stanno ancora aspettando la quarta e ultima rata del pagamento. I soldi sarebbero dovuti arrivare il dieci aprile, ma la rata è sospesa per l’epidemia di coronavirus. La rata è cospicua, circa 300 milioni di euro. Se venissero a mancare, scrive la rivista tedesca Kicker, il mancato pagamento metterebbe a rischio i conti di una dozzina di squadre, almeno quattro delle quali in Bundesliga.
Leggi anche – Kevin Trapp sprona i colleghi di Bundesliga: “Giocare per dare l’esempio”
Bundesliga, contatti DFL-Sky
L’estensione del divieto di raduni con più di due persone fino alla fine di agosto complica la possibilità di far ripartire il campionato tedesco a maggio, seppur a porte chiuse. Angela Merkel ha parlato con i sedici governatori statali sull’allentamento delle restrizioni. E ha imposto una misura che complica lo scenario del campionato. Anche se, ha sottolineato il bavarese Markus Soder, il campionato non è un problema.
Serve individuare una via d’uscita. Un portavoce di Sky ha reso noto all’agenzia Dpa che sono in corso contatti con la Lega calcio (Dfl) per trovare “soluzioni costruttive”. Il pagamento potrebbe essere posticipato al 2 di maggio. Ma prima andrà decisa la data della ripresa del campionato, che si sperava potesse essere fissata all’8 o al 15 maggio. Le squadre hanno intanto ripreso a lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. Ma ancora in un regime di totale incertezza sul futuro.
Proprio per questo, il tema sarà discusso domani in videoconferenza tra i responsabili della Lega e i rappresentanti dei 36 club che ne fanno parte.
Leggi anche – Schalke 04, i calciatori si tagliano gli ingaggi: la forza della solidarietà in Bundesliga
