Lazio-Napoli, forfait di Acerbi (Getty Images)
Francesco Acerbi si è unito alla polemica del calcio riguardo alla ripresa degli allenamenti, ancora posticipata dal governo. Il difensore della Lazio, intervenuto alla radio ufficiale del club, si è lamentato del trattamento riservato ai giocatori.
La Serie A è rimasta spiazzata dalla decisione del governo. La ripresa degli allenamenti, anche a livello individuale, non è stata permessa e i calciatori si ritrovano ancora fermi. Una situazione difficile da accettare anche per Francesco Acerbi, totem difensivo della Lazio che sperava in un altro trattamento: “Siamo rimasti molto sorpresi, penso di parlare a nome di tutti i giocatori. Non è stata una risposta adeguata alle nostre richieste, vorremmo più chiarezza”, ha commentato ai microfoni di Lazio Style Radio.
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Il rimprovero di Acerbi, dopo quello del ds Tare e del compagno Parolo, continua con la polemica degli allenamenti individuali: “Una cosa non riesco a capire: possiamo andare a correre nei parchi, insieme alla gente comune, e non possiamo farlo nel nostro centro sportivo dove avremmo tutte le distanze di sicurezza? E’ una scelta totalmente sbagliata”.
I continui ritardi infatti rischiano di compromettere la ripartenza del campionato: “I tempi sono sempre più ristretti, c’è il rischio di non concludere la stagione. Dobbiamo velocizzare le cose e tornare ad allenarsi il prima possibile”, ha concluso il centrale della Lazio.
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