La UEFA sta pensando di cambiare la fase di qualificazione delle prossime coppe europee, riducendo il numero delle partite o cancellandole del tutto. 
Il mondo del calcio, fermato dall’emergenza Coronavirus, andrà sicuramente incontro a diversi e importanti cambiamenti. Uno di questi, secondo la rivista inglese “Times”, coinvolgerà la prossima edizione delle coppe europee. In particolare, se l’attuale torneo dovesse ricominciare e concludersi a fine agosto, non ci sarebbe spazio per programmare la successiva fase di qualificazione.
Per questo motivo si sta pensando di diminuire il numero delle partite o addirittura cancellarle del tutto, inserendo nuovi criteri per accedere alla fase a gironi. Si stanno cercando soluzioni, mantenendo lo stesso numero di posti. La scelta definitiva potrebbe arrivare il prossimo 27 maggio, quando si svolgerà il consiglio esecutivo della UEFA dove si parlerà soprattutto di come terminare questa stagione.
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UEFA, calendario stravolto: le novità dell’anno prossimo
La Champions ed Europa League 2020/21 saranno sicuramente influenzate dal destino dell’attuale edizione, sospesa a data da destinarsi. L’intenzione dell’organo europeo è riprendere le partite e portarla a termine nel mese di agosto, ma ancora non ci sono certezze. In ogni caso, tutto questa attesa, aumenta il rischio di apportare modifiche sostanziali al regolamento.
Le prossime competizioni infatti partirebbero in ritardo e magari dimezzando o, nel peggiore dei casi, eliminando la fase di qualificazione. Di sicuro la fase finale slitterebbe almeno a inizio ottobre, ma alcuni governi (per esempio quello olandese e francese) non sono allineati agli altri sulla ripresa del calcio. Insomma, l’ostinazione della UEFA a finire a tutti i costi questa stagione, avrà delle forti ripercussioni sull’immediato futuro.
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