Serie A, ESCLUSIVO Valente (M5S): “Il Premier Conte vuole la ripresa. A Spadafora dico…”

Il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera agli allenamenti di gruppo, previsti per il 18 maggio. Resta prudenza sulla ripresa dei campionati. Il deputato pentastellato, Simone Valente confida nella volontà del Premier Giuseppe Conte

Il Premier Giuseppe Conte incontrerà i vertici del calcio (Getty Images)
Il Premier Giuseppe Conte incontrerà i vertici del calcio (Getty Images)

Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra il Premier Giuseppe Conte e i presidenti di Figc e Lega Calcio Gravina e Dal Pino. Dell’ipotesi ripartenza ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it, il deputato del Movimento Cinque Stelle alla Camera, Simone Valente, anche membro della Commissione cultura.

Il Ministro dello Sport Spadafora ha dato l’ok per gli allenamenti di gruppo, resta ancora in dubbio la ripresa dei campionati. Lei è uno dei maggiori sostenitori della ripartenza. Perché?

“Io ho ribadito l’importanza dell’industria calcio. In questi mesi di discussione non si è tenuto conto del valore economico di questo sport. Ho sempre chiesto al Governo che sarebbe necessaria la ripartenza, ovviamente tenendo conto di tutte le misure di sicurezza. Parlo non solo della Serie A, ma anche delle altre leghe”.

A proposito di sicurezza, il Cts del Governo ha inviato alla Figc le modifiche da apportare al protocollo. Il nodo resta la richiesta di quarantena per tutto il gruppo qualora ci fosse un caso di positività, di cui sarebbero responsabili i medici sportivi

“Quest’ultimo problema credo possa risolversi. Più complicato è il discorso legato  all’isolamento di tutto il gruppo in caso di positività di un soggetto. Se una o più squadre devono osservare la quarantena diventa difficile, considerati i tempi stretti entro cui chiudere il campionato”.

Ma non si potrebbe seguire il modello tedesco che prevede l’isolamento solo dell’elemento risultato positivo?

“E’ un approccio diverso al protocollo, non attuabile qui in Italia. Certo bisogna capire quale sia il momento migliore per la ripartenza. Capisco la prudenza, ma credo che prima possibile debba arrivare un momento di svolta in cui si dica in maniera chiara se si potrà riprendere il campionato o meno”.

Onorevole Valente, sarà decisivo il vertice tra il Premier Conte e i vertici del calcio?

“Ho accolto molto favorevolmente il fatto che Conte abbia preso in mano il dossier. Questo conferma l’importanza del calcio per il nostro Paese, quindi tutto dipenderà da questo incontro, ovviamente sentiti i pareri anche dei ministri Spadafora, Speranza e del Cts. Il Premier conosce l’importanza di questo sport e farà di tutto per consentire la ripartenza del campionato. Sono molto ottimista”.

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Serie A, ESCLUSIVO Valente su Spadafora e diritti Tv

Il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera per gli allenamenti di gruppo (Getty Images)
Il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera per gli allenamenti di gruppo (Getty Images)

In qualche occasione Spadafora ha lanciato frecciatine al calcio. Qualcuno sostiene che il Ministro dello Sport non abbia particolare simpatia per questo mondo. E’ vero?

“Io spero che questa emergenza abbia fatto capire ancora di più a Spadafora quanto sia importante il settore calcio. Sono sicuro che lui sappia quanto sia fondamentale il gettito economico per tutto il sistema sportivo italiano. Un ministro non deve dedicarsi solo allo sport di base perché esiste anche il professionismo ad alti livelli: questi due mondi sono strettamente legati, uno è funzionale all’altro. Questo è il messaggio da dare”.

Un altro problema di cui si discute in questi giorni è legato ai diritti televisivi….

“Io non entro nelle dinamiche tra società e broadcaster sul pagamento dell’ultima rata,  ovviamente bisogna trovare la soluzione. Guardo avanti. Il mio auspicio è che per il futuro il valore del sistema calcio e il suo brand siano in grado di crescere in maniera esponenziale. Affinché avvenga questo, è necessario che in seno alla Lega i club remino tutti dalla stessa parte, in modo da piazzare questo brand in tutto il mondo. Il tutto ovviamente è collegato ai diritti tv”.

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