Haaland, che rimpianto per la Juve: il retroscena di Raiola

Mino Raiola, agente di Haaland, svela un retroscena sul suo assistito che in passato avrebbe rifiutato la Juventus per un motivo molto particolare.

Haaland Juventus
Erling Haaland (Getty Images)

La Bundesliga è ricominciata sotto il segno di Erling Haaland, autore del primo gol dopo la lunga sospensione. Non certo una novità per l’attaccante del Borussia Dortmund che sta scrivendo numeri incredibili in questa stagione. Un’esplosione improvvisa e senza precedenti di un ragazzo classe 2000, in continua ascesa e ormai sulla bocca di tutti.

La sua storia però poteva imboccare un’altra strada e partire dalla Juventus. Un rimpianto che risale a due anni fa, l’estate in cui arrivò Cristiano Ronaldo e anche il giovane Haaland stava per cambiare squadra. I bianconeri avviarono i contatti con Mino Raiola, ma non riuscirono a convincere il giocatore che sposò il progetto del Salisburgo. Una scelta coraggiosa, spiegata direttamente dal suo agente sulle pagine della Repubblica.

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Raiola su Haaland: “La Juve voleva portarlo in Under 23…”

Haaland Raiola
Haaland Dortmund (Getty Images)

La Juventus ci aveva visto lungo, ma non è riuscita a sfruttare l’occasione. Nel presente di Haaland poteva esserci la Serie A, se non fosse per la troppo diffidenza dei bianconeri spiegata da Mino Raiola. Le parole del suo procuratore lasciano poco spazio a interpretazioni: “Alla Juve lo avrebbero fatto giocare nella squadra Under 23…”.

Un calcolo sbagliato ma anche giustificato perché la squadra di Allegri non poteva garantire spazio all’attaccante norvegese che così preferì giocare titolare al Salisburgo. La mossa a posteriori lascia grande rammarico perché la storia poteva finire diversamente. Ci sarebbe ancora tempo per rimediare, anche se la fila delle concorrenti e il prezzo del suo cartellino (la clausola è di 75 milioni di euro) non giocano più a favore della Vecchia Signora.

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