Watford, altri due giocatori in isolamento: Pearson spiega il motivo

Altri due giocatori del Waford sono stati messi in isolamento. L’allenatore del club, Nigel Pearson, ha spiegato le motivazioni in un’intervista per Sky Sports UK 

Watford, altri due calciatori in isolamento (Getty Images)
Watford, altri due calciatori in isolamento (Getty Images)

Si aggiungono altri due nomi alla lista dei calciatori del Watford che dovranno rimanere in isolamento dopo Adrian Mariappa. Negli scorsi giorni era arrivata la notizia attraverso una nota ufficiale del club e sono sopraggiunte ulteriori novità attraverso le parole rilasciate dall’allenatore Nigel Pearson a Sky Sports UK.

Il tecnico del club inglese non ha rivelato l’identità dei calciatori, ma ha assicurato che sono risultati negativi. “L’isolamento verrà effettuato perchè almeno un membro delle loro rispettive famiglie ha contratto il Covid-19, ha spiegato Pearson.

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Watford, isolamento per Covid-19, la paura di Deeney

Deeney, la paura per la ripresa degli allenamenti (Getty Images)
Watford, Deeney spaventato per la ripresa degli allenamenti (Getty Images)

La positività di 3 membri del club, e l’isolamento di altri 2 calciatori della rosa, alimentano le paure esposte negli scorsi giorni da Troy Deeney, centravanti del Watford. L’attaccante aveva dichiarato di non volersi allenare per paura di contrarre il virus e di portarlo in famiglia.

“Sono padre di un bambino di 5 mesi con difficoltà respiratorie e non ho alcuna intenzione di metterlo in difficoltà”, aveva esplicitamente spiegato il centravanti inglese. Una perplessità sulla ripartenza degli allenamenti, e dunque della Premier League, condivisa anche da altri protagonisti del campionato inglese come Abraham, Willian o il terzino del Tottenham, Denny Rose, che aveva così commentato la possibilità di tornare in campo: “E’ uno scherzo, la gente continua a morire. Vogliono che torniamo in campo come se fossimo topi da laboratorio.

Resta dunque grande scetticismo sull’ipotetica ripartenza della Premier, attualmente fissata al 12 giugno. Una data che dovrà senz’altro essere confermata, e che ha dato vita a numerose polemiche e paure in queste settimane.

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