Dazn, la crisi prosegue: palinsesto ko, strategie per abbonati e investitori

La crisi di Dazn si fa sempre più pesante: la formula di abbonamenti che si rinnovano mese per mese ha portato a una vera e propria fuga di clienti che sta mettendo in ginocchio l’emittente in streaming. Si cercano nuovi investitori per evitare il crollo

Dazn sempre più in crisi cerca nuovi investitori: le ipotesi
Dazn sempre più in crisi cerca nuovi investitori: le ipotesi (Getty Images)

L’emittente televisiva in streaming Dazn è alla ricerca di nuovi investitori per evitare il crollo e la crisi. Servono soluzioni per arginare la perdita verticale di clienti. Come si legge sul Financial Times, la società inglese spinge per nuovi azionisti. Ci sarebbero colloqui con altri gruppi del settore, come la “Liberty Media”, che trasmette la Formula 1. Per ora nessun accordo è arrivato, anche perché l’emittente non vuole cedere il 100% del proprio capitale. La valutazione di Dazn era di 3 miliardi di sterline nel 2018. L’anno scorso la controllante del gruppo ha provato a raccogliere 500 milioni per salvare il gruppo. Per Dazn, la pandemia da Coronavirus è stato un vero e proprio disastro economico.

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Abbonati in fuga a causa del Coronavirus: Dazn in crisi

Abbonati in fuga a causa del Coronavirus: Dazn in crisi
Abbonati in fuga a causa del Coronavirus: Dazn in crisi (Getty Images)

A rappresentare una vera e propria trappola è – soprattutto – la formula degli abbonamenti. Il “marchio di fabbrica” di Dazn, un po’ come Netflix, sono gli abbonamenti che si rinnovano agilmente mese dopo mese. Ma alla stessa maniera, gli stessi tesseramenti si possono disdire. Questo ha portato un comprensibile crollo dei clienti, che ormai senza calcio da quasi tre mesi hanno subito interrotto il loro abbonamento alla piattaforma senza preoccuparsi di pagare penali. Tra l’altro l’emittente non ha mai alzato i prezzi, e il destino del Canale Dazn1 (quello sulla piattaforma Sky) è incerto, visto che formalmente lo stesso scadrà il 30 giugno del 2021. Infine, l’azienda sta provando a mediare con la Lega Serie A per avere un po’ di ossigeno e il dilazionamento dei pagamenti: per ora non ci sono risultati.

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