Il Milan ha tirato un sospiro di sollievo per l’infortunio di Zlatan Ibrahimovic: nessun problema al tendine d’Achille, ma resta il guaio al polpaccio. Uno stop ipotizzabile va dalle quattro alle cinque settimane, ma in base alla ripresa della Serie A Ibrahimovic non dovrebbe saltare troppe partite 
L’infortunio di Zlatan Ibrahimovic è meno grave del previsto: l’esito degli esami svolti ieri ha dato una risposta parzialmente confortante. Si temeva un problema al tendine d’Achille, con una lesione o addirittura una rottura che poteva compromettere la carriera del 38enne attaccante del Milan. Invece, si tratta “solo” di un problema muscolare al soleo del polpaccio: non è un infortunio di poco conto, ma ha ovviamente una tempistica molto più gestibile rispetto a un eventuale problema al tendine. Il Milan non ha fatto previsioni sui tempi di recupero, perché l’attaccante si sottoporrà a un controllo tra 9 giorni.
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Ibrahimovic ko, ecco quante partite potrebbe saltare
Solo allora dovrebbe arrivare una tempistica più precisa. In ogni caso, i tempi di recupero per un infortunio del genere al polpaccio sono – in media – di 4-5 settimane. Non poche, ma nemmeno molte. Considerando che la ripresa vera e propria della Serie A dovrebbe esserci il 20 giugno (mentre il 13 si giocheranno i recuperi) Ibrahimovic potrebbe saltare soltanto le prime partite. Il suo recupero, salvo intoppi, potrebbe essere completato alla fine di giugno, o al massimo i primi di luglio. In tempo per completare il campionato, visto che (recuperi a parte) il Milan deve giocare altre 12 gare prima di concludere la stagione. E c’è sempre la Coppa Italia, contro la Juventus, che aspetta.
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