Il Milan vuole chiudere subito per il rinnovo di Donnarumma ed è pronta a trattare con il procuratore di Gigio, Mino Raiola 
Il Milan tratta già per il rinnovo di Donnarumma. Il club rossonero vuole rimandare al termine di questa anomala stagione le questioni inerenti al calciomercato e questa linea resta tale. Ma non per Gigio Donnarumma. Per il portiere napoletano, ventunenne, il Milan vuole chiudere il prima possibile. Pur se giovane, il portiere negli ultimi anni è un po’ il simbolo di questa fase storica del Milan certamente non tre le migliori della sua ultracentenaria storia.
Allevato fin dalla giovanili, il Milan con Donnarumma vuole continuare a scriverla la storia e farlo diventare la bandiera della risalita. A breve quindi l’amministratore delegato Gazidis e il manager del portiere, Mino Raiola, si incontreranno per discutere del rinnovo.
Il contratto infatti scadrà nel 2021 e la società non vuole perdere Gigio. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, il club rossonero è pronto a mantenere l’ingaggio degli attuali sei milioni di euro. Non dovrebbe essere un rinnovo a lungo termine e la clausola rescissoria non troppo alta, permettendo a Donnarumma un giorno di liberarsi comunque.
Rinnovo Donnarumma, pronta la trattativa con Raiola
Da sempre al Milan, passando prima nel settore giovanile, Donnarumma dalla stagione 2015-2016 è in prima squadra. In Serie A ancora minorenne, il portiere nato a Castellammare di Stabia ha sempre mostrato attaccamento alla maglia. E tale dimostrazione è sempre stata ricambiata dai tifosi milanisti. La società anche per questo vuole trattenere il suo piccolo gioiello. Non c’è solo un discorso strettamente tecnico, legato al campo, ma anche d’immagine.
In un Milan che ormai è solo un lontano ricordo di quello dei decenni passati, la società ha bisogno di ripartire dai simboli. Ricostruire dalle fondamenta per poter tornare almeno stabilmente in Europa, cosa non scontata visti i risultati poco esaltanti delle ultime stagioni. Ma c’è una trattativa da fare con Raiola, uno dei procuratori più noti d’Europa. E lì la partita è tutta aperta.
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