Inter, Sanchez e Moses possibile addio immediato: l’allarme di Marotta

Beppe Marotta, Amministratore Delegato dell’Inter, fa il punto sul mercato dei nerazzurri non nascondendo che la questione contrattuale di Sanchez e Moses è complicata. Entrambi potrebbero tornare alle squadre d’appartenenza prima della fine del campionato. La situazione.

Da Sanchez a Moses passando per Hakimi, Marotta fa chiarezza (Getty Images)
Da Sanchez a Moses passando per Hakimi, Marotta fa chiarezza (Getty Images)

L’Inter prova a rimettersi in carreggiata contro il Parma dopo il passo falso di San Siro contro il Sassuolo. Conte vuole subito invertire la rotta e trovare una vittoria importante, anche se le chances scudetto, se prima erano poche, ora sono davvero molto ridotte. Tentar non nuoce, anzi bisogna vincere fino alla fine, almeno questo è quello che pensano dalle parti di Appiano Gentile: i nerazzurri sono in fermento anche sul mercato, in uscita (con la questione Lautaro Martinez) ed in entrata (ormai l’approdo di Hakimi sembrerebbe essere prossimo). L’Amministratore Delegato Beppe Marotta fa chiarezza nel pre-partita toccando anche un altro argomento scomodo: la situazione contratti.

Inter, Marotta: da Sanchez a Moses passando per Hakimi, il punto sul mercato

Marotta, le prossime mosse dell'Inter sul mercato (Getty Images)
Marotta, le prossime mosse dell’Inter sul mercato (Getty Images)

Molti elementi sono in scadenza al 30 giugno (come vuole la prassi), ma la situazione legata alla pandemia da COVID-19 ha modificato i termini. È infatti possibile per i singoli giocatori rinnovare fino a fine agosto: una sorta di proroga, facoltativa, per terminare la stagione con la squadra di riferimento. L’Inter ha in bilico, fra gli altri, Sanchez e Moses. Marotta chiarisce così: Ci stiamo ancora confrontando con Chelsea e Manchester United per far sì che i due restino con noi almeno fino alla fine della stagione. Siamo arrivati ad un giorno dal termine e dobbiamo ancora capire il destino di alcuni calciatori. Non è una pagina bella”, spiega il dirigente nerazzurro. Nello specifico l’ex Juventus si riferisce al fatto che i contratti terminano (regolarmente) il 30 giugno e l’eventuale estensione deve essere appurata entro quella data. Altrimenti i calciatori girati in prestito potrebbero tornare al proprio club di appartenenza.

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“C’è una grossa anomalia nelle norme”, pungola ancora Marotta ai microfoni di Sky Sport che avrebbe gradito un iter burocratico diverso. Specialmente in un periodo come questo. Non solo grattacapi, però, per l’Inter: “Hakimi – ammette Marotta – è una grande opportunità per noi. La trattativa è in fase avanzata, Ausilio ha svolto un ottimo lavoro in questi mesi” e a chi gli chiede un altro colpo, magari a sinistra, risponde lapidario: “Siamo ambiziosi ma dobbiamo fare i conti con il bilancio, vedremo”. Pecunia non olet, dunque. I nerazzurri hanno un bel da fare e, oltre alla classifica, bisogna pensare – per forza di cose – anche al portafoglio: Marotta non si è risparmiato. Almeno con le parole.

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