Il Sassuolo vince di misura al Dall’Ara non senza soffrire. Decisivi Berardi e Haraslin, accorcia Barrow ma non basta per gli uomini di Mihajlovic. Il Bologna cade in casa. 
Bologna e Sassuolo si sfidano al Dall’Ara in un match dal ritmo serrato sin dalle prime battute. I neroverdi si rendono subito pericolosi con Berardi, ma chi fa tremare i legni dell’impianto sportivo è Palacio che, dopo appena un minuto di gioco, colpisce la traversa. Bologna vicino al vantaggio, che sfiora ancora il gol con Bani al 16′, evitato soltanto grazie ad un intervento provvidenziale di Chiriches: cross dalla sinistra e sponda in mezzo sul secondo palo per il difensore di Borgo San Lorenzo che colpisce a botta sicura da due passi. Prodigioso intervento dell’ex Napoli a chiudere. Tra le fila del Sassuolo si mette in evidenza Berardi che sblocca anche la gara al 41′ con un gol dalla pregevole fattura: riceve sulla sinistra dell’area dopo un cross, finta con il sinistro, dribbling a rientrare e tiro sotto la traversa che non lascia scampo a Skorupski. Sassuolo in vantaggio, ma la gara promette bene. Il primo tempo si chiude con i neroverdi avanti di un gol ma le occasioni non sono mancate da entrambe le parti. Pericoloso anche Caputo, sempre attento Skorupski sul primo palo.
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Bologna-Sassuolo: i momenti salienti del match
Il secondo tempo comincia con il Bologna determinato a recuperare lo svantaggio, Barrow insidia Consigli al ’50. Portiere del Sassuolo che devia la palla in corner. Dopo qualche sussulto iniziale, il Sassuolo raddoppia al 56′ con un buon break di Defrel che poi arriva al tiro: Skorupski respinge e a ribadire in rete sulla respinta c’è Haraslin, che capitalizza al meglio il diagonale mancino dell’ex Roma. Mihajlovic opera un paio di cambi per cercare di risistemare i suoi: fuori Svanberg, dentro Sansone. Spazio per Nico Dominguez al posto di Medel. Primi sessanta minuti molto intensi, mezz’ora al fischio finale con il Sassuolo forte del doppio vantaggio. Rossoblù, comunque, affatto arrendevoli: De Zerbi, infatti, chiede concentrazione ai suoi nella gestione dello spazio. Allora si gioca la carta Jeremy Boga, al posto di Haraslin (autore del raddoppio). I neroverdi non hanno alcun interesse ad alzare ulteriormente i ritmi della partita.
Si gioca in spazi molto stretti: Bologna in cerca di un episodio favorevole che possa riaprire la gara nell’arco degli ultimi 25 minuti a disposizione, più eventuale recupero. Tra le fila del Sassuolo problemi ai flessori per Defrel che ha speso molto, pronto Traorè a sostituirlo. Prestazione importante da parte dell’ex giallorosso, che torna in panchina camminando abbastanza bene nonostante la situazione deficitaria. Fuori anche Federico Peluso, al suo posto Gianmarco Ferrari. Dal punto di vista tattico, nel Sassuolo, non cambia nulla. A 17 minuti dalla fine il punteggio è sempre lo stesso, con il Bologna che prova a gestire la manovra. Nel frattempo entrano, per la squadra di Mihajlovic, Skov Olsen e Baldursson. Fuori Orsolini e Schouten. Serve un episodio ai rossoblu, ma Consigli non è stato eccessivamente impegnato dopo il raddoppio neroverde. La gara, però, si accende nel finale con Musa Barrow che, imbeccato da Tomiyasu, riapre una gara che sembrava chiusa. 2-1 il Bologna accorcia le distanze e gli ultimi tre minuti di extra-time sui quattro assegnati diventano incandescenti con i rossoblu che tentano di premere sull’acceleratore: saltano tutti gli schemi ma la squadra di Mihajlovic non riesce ad agguantare il pari. Vince il Sassuolo non senza soffrire, decisivi Berardi e Haraslin.
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