Napoli-Milan, Pioli spegne caso Ibrahomivic: “Arrabbiato perché perdevamo”

Il Milan pareggia al San Paolo. Un punto prezioso che tiene vive le speranze di qualificazione diretta in Europa League dei rossoneri. Le parole di Stefano Pioli al termine del match

Napoli-Milan, Pioli: “Ibra arrabbiato perché stavamo perdendo” (Getty Images)

Il Milan esce dal San Paolo con un punto prezioso, visto come si era messa la partita. Dopo un inizio sofferto, al 20′, i rossoneri sono passati in vantaggio grazie alla sesta rete stagionale in campionato di Theo Hernandez. La squadra di Pioli, però, fatica a contenere le folate avversarie e al 35′, complice un errore di Donnarumma, il Napoli rientra i partita con Giovanni Di Lorenzo. Nella ripresa i padroni di casa partono meglio e al 60′ completano la rimonta con Dries Mertens. Anche in questo caso, però, il Milan ha pagato un’imprecisione del suo portiere. Al 74′, però, Maksimovic commette un’ingenuità su Bonaventura, atterrandolo in area di rigore. L’arbitro concede il penalty ai rossoneri. Dagli undici metri va Kessiè che con freddezza fa 2-2.

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Pioli: “Dobbiamo stringere i denti e terminare la stagione senza rimpianti”

Pioli: “Dobbiamo stringere i denti e terminare la stagione senza rimpianti” (Getty Images)

Al termine del match, Stefano Pioli ha commentato così il match ai microfoni di Sky Sport: “È stata dura avevamo speso tantissimo con la juve siamo riusciti a portare a casa u risultato positivo importante. Giocatori di esperienza hanno aiutato nella crescita della squadra? Saper star dentro la partita, una squadra forte deve saper leggere, le difficoltà ci sono. Abbiamo affrontato le squadre più forti e siamo stati all’altezza.  Se riusciamo a superare i momenti difficili si riesce a fare bene. Il Napoli ha palleggiato meglio di noi. Ibra era arrabbiato perché pretende il massi e stavamo perdendo, un giocatore quando esce dal campo no deve mai essere contento”

Hai acquisito più consapevolezza? “Sono sempre stato convinto delle qualità della mia squadra per costruite una filosofia di gioco ci vuole tempo, credo che il tempo sia stato abbastanza per creare squadre giusto alzare il livello. Giocare ogni tre giorni è dura. c”è ancora tanto da fare dobbiamo stringere i denti”

Primo gol? “Partiamo più bassi per poi attaccare la palla.  Ci siamo fatti portare fuori dal primo palo. Se stai alto ti prendi altri vantaggi e altri svantaggi. Dovevamo esser più attenti come linea”

Kessiè e Bennacer? “Stanno dando un rendimento importante un buon palleggio e ottima copertura ci saranno altre sei partite importantissime vogliamo provare a superare Napoli e Roma, guardiamo davanti a noi. mercoledì qualche cambio lo farò”

Futuro? “Se mi inviti al club sono contento perché senza giacca è meglio. Non sto pensando al mio futuro perché è giusto così, alleno un grande club e una squadra che mi ha sempre dato disponibilità totale. Adesso è importante finire bene, senza rimpianti. Non ho il tempo e la voglia di perdere energie che no potrò nemmeno controllare”.

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