Ronaldinho può tornare libero: la possibile decisione sulla scarcerazione

Ronaldinho si trova ora ai domiciliari, dopo l’esperienza in carcere durata 60 giorni: a breve però il brasiliano potrebbe tornare libero insieme al fratello.

 

Le giocate con cui ci ha deliziato per anni sui campi di tutto il mondo sembrano ormai quasi un ricordo per Ronaldinho, che ha lasciato il calcio ormai da qualche anno ma che si trova a vivere problemi non da poco in merito alla sua vita privata. Il brasiliano, che in passato ha vestito anche la maglia del Milan, è infatti finito in carcere lo scorso marzo insieme al fratello per avere utilizzato documenti falsi per entrare in Paraguay.

Questa esperienza è certamente complicata per tutti, soprattutto per uno come lui abituato a ogni tipo di sfarzo, ma è durata solo 60 giorni, al termine dei quali sono poi scattati i domiciliari. La pena viene scontata in un ex albergo di Asuncion, con un un’unica costante: il pallone. Anche qui, infatti, l’ex attaccante ha la possibilità di mantenersi in allenamento e di dimostrare come il talento, anche se a 40 anni suonati, sia quello di un tempo. Era stato lui stesso a raccontarlo recentemente: “Non è certamente stato facile, ho fatto il possibile comunque per restare allegro e fare quello che più mi piace: giocare a calcio. Anche in hotel abbiamo la possibilità di fare sport tutti i giorni. Qui è presente una palestra, oltre a una sala dove è possibile giocare a calcio”.

Ronaldinho
Ronaldinho, ex calciatore di Barcellona e Milan (Foto: Getty Images)

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Ronaldinho, l’incubo sta per inire

La detenzione è stata però resa più difficile dal lockdown e dalle norme ancora in vigore per l’emergenza Coronavirus. A breve, però, anche questa esperienza potrebbe essere messa alle spalle dal brasiliano.

Come rivela ESPN, l’ex calciatore e il fratello potrebbero presto riacquistare la libertà. Questo però sarà possibile a una sola condizione: ammettere le loro colpe, per poi pagare un’ammenda e presentarsi davanti al giudice ogni mese. Se questo dovesse accadere, l’ex attaccante potrebbe decidere di tornare a vivere a Barcellona.

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