Paulo Dybala è dovuto uscire per infortunio 14 minuti dopo il suo ingresso in campo nell’ottavo di finale di ritorno di Champions League contro il Lione
E’ durata 14 minuti la speranza di Paulo Dybala. Un quarto d’ora prima del nuovo infortunio. Sarri l’ha fatto entrare al 70′ e ha dovuto toglierlo al minuto 84, per una nuova manifestazione dolorosa dell’elongazione alla coscia sinistra accusata contro la Sampdoria.
Esce in lacrime, per la frustrazione, la rabbia, il dolore che ritorna nonostante la motivazione forte ad esserci, a tornare in campo per firmare una nuova rimonta. Votato miglior giocatore della Serie A, ha potuto soltanto assistere al rigore e al gran sinistro di Cristiano Ronaldo, che ha segnato tutti i gol della Juventus nella fase a eliminazione diretta di Champions League negli ultimi due anni. Ma non è bastato a mandare i bianconeri alla Final Eight.
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Juventus-Lione, l’infortunio di Dybala
Ai quarti arriva il Lione di Rudi Garcia, settimo in Ligue 1. Sarri, in discussione nonostante le rassicurazioni di Paratici prima del match e di Pavel Nedved poi, ha provato anche il jolly a venti minuti dalla fine. L’argentino avrebbe potuto velocizzare la circolazione del pallone, favorire il gioco fra le linee e lo scorrere più fluido dell’azione fra le linee per scompaginare la difesa compatta dei francesi, difensivamente più sicuri da quando il tecnico ex Roma ha abbandonato la linea a quattro.
Al momento, è ancora presto per le previsioni sui tempi di recupero anche se l’inizio della stagione è davvero molto vicino. La cronoscalata di Dybala per l’inizio del prossimo campionato è iniziata.
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