Juventus, retroscena sull’allenatore: chi voleva il presidente Agnelli

In un primo momento Andrea Agnelli non aveva pensato ad Andrea Pirlo per la panchina della Juventus. L’eredità di Maurizio Sarri avrebbe potuto essere affidata a un nome davvero illustre.

L’approdo di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus, dove raccoglierà l’eredità di Maurizio Sarri esonerato dopo una sola stagione, è ormai ufficiale da qualche giorno. La scelta non ha mancato di fare discutere, soprattutto perché l’ex centrocampista non ha alcuna esperienza in panchina, ma in occasione della sua presentazione il presidente Andrea Agnelli ha difeso questa mossa intrapresa da parte della società, anche se in un primo momento lui avrebbe dovuto guidare l‘Under 23.

In realtà, il patron del club in primo momento avrebbe avuto ben altre idee per la guida tecnica della squadra. La prima scelta sarebbe stata infatti Roberto Mancini, attuale ct della Nazionale Italiana. A rivelare l’indiscrezione è il portale Giornalettismo, rilanciata anche dal Giornalista Mediaset Maurizio Pistocchi.

Napoli-Juventus, il ct Mancini: "In campo tre osservati speciali"
Roberto Mancini, attale ct della Nazionale (Foto: Getty Images)

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Andrea Agnelli aveva pensato a Roberto Mancini?

Proprio il giornalista Mediaset, già prima dell’ufficializzazione dell’incarico affidato a Pirlo, era stato uno dei primi a diffondere questa ipotesi. L’attuale commissario tecnico azzurro, infatti, non avrebbe accolto con favore la decisione della Figc di affidare il ruolo di direttore tecnico a Marcello Lippi. Questo lo avrebbe spinto a provare a valutare se ci fosse possibili alternative all’orizzonte per lui.

Emblematiche le parole di Pistocchi attraverso il suo profilo Twitter: “Come avevo anticipato, la Juventus aveva scelto Mancini” – sono state le sue parole sul popolare social network. I contatti poi non sono stati portati a termine e così il club campione d’Italia ha deciso di “ripiegare” su una soluzione fatta in casa, anche se solo i fatti dimostreranno se questa soluzione si sia dimostrata la più adatta. Conquistare ancora una volta lo scudetto, anche se sarebbe il decimo tricolore consecutivo, potrebbe infatti non essere ritenuto sufficiente. L’assenza di un trionfo in Europa, che manca ormai dal 1996, sta infatti diventando sempre più pesante.

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