Allegri, Inter svanita: le possibili destinazioni del tecnico

Massimiliano Allegri sembrava essere sul punto di diventare il nuovo allenatore dell’Inter al posto di Antonio Conte. La conferma del collega salentino ha escluso questa possibilità: ora lui cosa farà?

Massimiliano Allegri sembrava essere il favorito numero uno per approdare sulla panchina dell’Inter in sostituzione di Antonio Conte. Il tecnico pugliese ha però alla fine raggiunto l’accordo con il club e continuerà così a guidare la formazione nerazzurra. Per l’ex juventino, che in bianconero ha conquistato ben cinque scudetti, svenisce così l’occasione di tornare ad allenare a un anno di distanza dall’addio con la società pluricampione d’Italia.

Cosa farà quindi il toscano? In Italia ormai quasi tutte le squadre hanno deciso la loro guida, ma anche all’estero sono poche le piazze rimaste libere. Tra queste potrebbe esserci il Paris Saint Germain, ma anche in questo caso non è escluso che possa restare ancora Tuchel nonostante la sconfitta in finale di Champions League. Anche la pista che poteva portarlo a Barcellona è invece ben preso svanita: i blaugrana hanno infatti preferito puntare su Ronald Koeman, che già conosce l’ambiente dopo la sua esperienza da giocatore.

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Massimiliano Allegri (Foto: Getty Images)

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Quale futuro attende Massimiliano Allegri?

Altre piste che avrebbero potuto portare Allegri ad allenare oltre i nostri confini erano quelle di Bayern Monaco e Manchester United. Entrambe però hanno deciso di non cambiare e di continuare con Hans-Dieter Flick e Ole Gunnar Solskjaer. Anzi, nel caso del tedesco era praticamente impensabile pensare a un cambio dopo la conquista del Triplete, arrivata dopo la vittoria della Champions League di pochi giorni fa.

A questo punto sembra rinforzarsi l’idea di una nuova stagione da “spettatore” per il tecnico. Un’ipotesi di questo tipo non può che fare sensazione visto che si tratta dell’allenatore italiano che ha vinto di più negli ultimi anni, pur senza riuscire mai a ottenere un trionfo al di fuori dei nostri confini. Lui, però, vuole dimostrare di poter essere pronto a ogni evenienza, come ha già fatto nel 2014 quando è subentrato ad Antonio Conte alla Juventus a ritiro già iniziato.

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