Ancelotti batte Mourinho. Buona la prima dell’Everton in Premier League

Inizia in maniera ottimale la Premier League per Carlo Ancelotti e il suo Everton: subito tre punti all’esordio contro il Tottenham di Josè Mourinho.

La Premier League è ufficialmente partita e vedeva subito uno di fronte all’altro due conoscenze del nostro campionato, particolarmente amati soprattutto dai tifosi di Milan e Inter, Carlo Ancelotti e Josè Mourinho. I due puntano almeno a un posto in Champions League, anche se la strada, almeno per ora, sembra essere in discesa soprattutto per l’ex rossonero. L’allenatore di Reggiolo ha dimostrato di non avere particolare timore degli “Spurs”, che vantano una rosa di prim’ordine, e ha così schierato dall’inizio una formazione decisamente spregiudicata con Allan in cabina di regia e James Rodriguez libero di muoversi sulla trequarti.

La scelta si è rivelata vincente per le “Toffees”, che sono riuscite a partire bene e a ottenere bottino pieno. Le emozioni non sono mancate su entrambi i fronti, ma a sorridere sono gli ospiti. Decisivo si è rivelato un colpo di testa di Calvert-Lewin nel secondo tempo, che ha confermato ottima elevazione e tempismo. Protagonista nell’azione l’ex Atalanta Digne, autore del dalla tre quarti di sinistra col mancino. In questo frangente Lloris tra i pali è rimasto praticamente immobile.

Premier League, Mourinho: "O giochiamo, o guardiamo la Bundesliga"
Josè Mourinho, tecnico del Tottenham (Foto: Getty Images)

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Ancelotti batte Mourinho: niente da fare per i londinesi

Determinanti due grandi parate di Pickford per salvare l’1-0 di Alli prima e Doherty poi. Inutili i tentativi dello “Special One” di correre ai ripari ed evitare la sconfitta: il portoghese inserisce Bergwijn e e Ndombélé (prima dentro anche Sissoko) ma il risultato non cambierà più. nzi, sarà Richarlison a sfiorare il tris in un paio di circostanze.

Ancelotti non può che essere soddisfatto di quanto messo in mostra dai suoi, soprattutto in fase offensiva. L’obiettivo qualificazione in Champions non è poi così impossibile. Per Mourinho, invece, è necessario lavorare per non ritrovarsi a una nuova stagione fatta di rimpianti.

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