Matteo Salvini ha parlato a Mattino Cinque dell’esame di italiano di Luis Suarez e dell’inchiesta che ne è derivata. Duro l’affondo del leader della Lega: “Non si può infangare così l’università italiana”
“Uno squallore che le Università italiane non meritano”. Così Matteo Salvini, in collegamento a Mattino Cinque, ha definito la vicenda dell’esame di italiano di Luis Suarez. L’inchiesta legata al suo test per ottenere la certificazione di conoscenza di italiano di livello B1 allUniversità per stranieri di Perugia è oggetto di indagine dei magistrati umbri.
A lungo obiettivo della Juventus, Suarez ha superato la prova il 17 settembre scorso. Ma cinque giorni prima Stefania Spina, direttrice del Centro di valutazione e certificazione linguistica dell’Ateneo, docente ordinaria di glottologia e linguistica, sottolineava come il Pistolero “non spiccica ‘na parola” di italiano“. La conversazione era intercettata dalla Guardia di Finanza. Così la Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha avviato un’indagine su quello che viene definito un “esame farsa” in una seduta “ad hoc”. Secondo l’ipotesi investigativa, gli argomenti del test sarebbero stati “preventivamente concordati” con il candidato, e anche il punteggio sarebbe stato assegnato prima dell’esame.
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Esame Suarez, le parole di Matteo Salvini
Il colonnello Selvaggio Sarri (che non è parente dell’ex allenatore juventino), comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia ,ha spiegato che “la Juventus, attraverso il suo staff, si è rivolta all’Università per Stranieri per sapere se ci fosse la possibilità di far svolgere a Suarez l’esame“, come riporta l’agenzia ANSA. Ma nessun componente del club risulta indagato.
Duro l’attacco di Salvini, nel suo intervento a Matino Cinque. “Se qualcuno ha truccato l’esame, deve pagare” ha detto, “deve essere licenziato. Gli studenti italiani non meritano tutto questo. Non possiamo permettere che l’Università, un’eccellenza italiana, venga infangata“. Inevitabile la domanda sull’opportunità di un’eventuale penalizzazione della Juventus. Salvini ha glissato però con ironia. “Sono tifoso di un’altra squadra – ha detto -, mi avvalgo della facoltà di non rispondere“.
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