James Rodriguez rivela: “Perché Ancelotti mi ha dato fiducia e Zidane no”

In un’intervista per il canale Youtube di Rio Ferdinand, James Rodriguez ha elogiato Carlo Ancelotti, suo primo allenatore al Real Madrid che ha ritrovato all’Everton

Un sogno luminoso diventato via via un viaggio nelle ombre. Il percorso al Real Madrid di James Rodriguez attraversa varie fasi, dall’esaltazione alla frustrazione fino all’addio. Il colombiano ha ritrovato all’Everton Carlo Ancelotti, il tecnico con cui è esploso con la maglia dei Blancos e che l’ha voluto anche al Bayern Monaco. In un’intervista per il canale Youtube dell’ex difensore del Manchester United Rio Ferdinand, James ha raccontato di quel periodo, di Ancelotti, Zidane e Benitez, e dei suoi obiettivi futuri.

“Ho sempre sognato di giocare nel Real Madrid” ha confessato, “in mezzo a tanti campioni. Ci sono arrivato con un po’ di pressione perché avevo giocato bene ai Mondiali. Ho pensato: devo godermi tutto questo e fare le cose giuste. Ho lavorato con un grande allenatore, Carlo Ancelotti. Un tecnico saggio, che conosce molto bene il calcio”. Al suo primo anno, tra Ancelotti e James si crea un rapporto di fiducia reciproca che lo porta a segnare 17 gol.

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James Rodriguez, da Ancelotti a Zidane: “Perché ho giocato poco”

James Rodriguez, da Ancelotti a Zidane: "Perché ho giocato poco"
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Tuttavia, con Benitez e Zidane, i successivi allenatori del Real Madrid, le cose non sono andate così bene. “Con Benitez ho lavorato poco tempo, è rimasto al Real Madrid solo quattro mesi” ha detto. “Zidane all’inizio mi ha fatto giocare poco, perché quando vinci con determinati giocatori poi ti fidi di loro. In ogni caso, da tutti loro ho imparato qualcosa anche se Zidane mi ha fatto giocare poco”.

Il colombiano ha svelato di aver rifiutato l’estate scorsa l’offerta di un grande club, di cui non ha voluto fare il nome, perché anche lì avrebbe avuto poche possibilità di giocare. Così, si è preso il centro della scena all’Everton, con un gol all’esordio con i Toffees. “Sono qui e imparo ancora ogni giorno. Spero in futuro di poter giocare di più” ha concluso. “So di avere ancora il talento necessario, credo nel mio lavoro di ogni giorno. Posso farcela”.

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