Bundesliga, la protesta dei club: no ai calciatori in Nazionale, il motivo

Alcuni club della Bundesliga non vogliono lasciar partire i calciatori al raduno con la propria Nazionale per il prossimo impegno a causa dell’aumento di contagi da Coronavirus. 

Appena cominciata la nuova stagione, ed è subito caos. Ovviamente, il problema che accomuna lamentele e perplessità è il Coronavirus. Ci sono state tante proteste prima delle gare di Nations League, anche qui in Italia, dovuto al rischio contagi e alla precaria preparazione fisica. Ma oggi, ad aumentare il volume delle critiche nei confronti della UEFA è una parte della Bundesliga.

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Bundesliga, il ds del Borussia Dortmund: “I nostri calciatori non saranno a disposizione delle Nazionali”

Joachim Low (Getty Images)
Joachim Low, CT Germania (Getty Images)

Con la fine dell’estate, sono aumentati i nuovi casi di Covid-19 in gran parte dell’Europa, compresa la Germania. Per questo motivo, secondo quanto riporta la rivista Kicker, alcuni club della Bundesliga starebbero pensando di rifiutarsi di lasciare i calciatori alla propria Nazionale per il prossimo impegno internazionale. Tra il 10 e il 14 ottobre si giocheranno la terza e quarta giornata di Nations League, e questo preoccupa molto alcune società tedesche.

Il malumore è stato reso noto dal Bayern Monaco, che questa sera giocherà la finale di Supercoppa Uefa a Budapest contro il Siviglia, ma anche da Lipsia e Borussia Dortmund. Ed è proprio il ds dei gialloneri ad aver espresso il punto di vista: “Siamo al lavoro per trovare delle soluzioni, ma ci riserviamo il diritto di non mettere a disposizione i nostri giocatori”. Inoltre, proprio la Germania di Low, giocherà in Ucraina il prossimo match di Nations League, uno dei paesi dell’Est Europa considerato ad alto rischio contagi.

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