Zlatan Ibrahimovic è ancora positivo al Covid e le sue condizioni saranno monitorate ogni due giorni con i tamponi. Giungono novità sul possibile rientro
Due giorni fa il Coronavirus ha colpito anche Zlatan Ibrahimovic, che non ha preso parte alla gara contro il Bodo/Glimt nei preliminari di Europa League. L’attaccante svedese sarà costretto a saltare anche la sfida di domani contro il Crotone, a causa dell’isolamento obbligatorio che dovrà rispettare fino alla negatività di un prossimo tampone. “Tra 7 giorni sarà dei nostri”, aveva detto Paolo Maldini nel pre partita europeo, un’utopia, dato che il giocatore non potrà prendere parte neanche al match contro il Rio Ave del 1° ottobre.
Il centravanti è asintomatico, ma le speranze di un recupero lampo sono quasi del tutto svanite. Quasi impossibile vederlo in campo anche contro lo Spezia nella prossima giornata di campionato, nonostante le sue condizioni saranno monitorate costantemente. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il 38enne effettuerà un tampone ogni 2 giorni per conoscere l’esito, nella speranza di risultare nuovamente negativo.
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Ibrahimovic positivo al Covid: quando potrebbe rientrare
Quando torna allora Ibra? E’ la domanda che tutti i tifosi milanisti si pongono costantemente da circa 48 ore. Stabilirlo con assoluta certezza è impossibile, dato che non si tratta di un infortunio. L’ipotesi più plausibile è che Zlatan sia nuovamente a disposizione di Stefano Pioli entro il 17 ottobre, data del derby contro l’Inter. Una speranza, non solo per le sue condizioni di salute, ma anche per la stagione dei rossoneri, che affronteranno il primo big match dell’anno.
Tra lo Spezia e l’Inter ci sarà la sosta per le Nazionali, un periodo perfetto per permettere a Ibrahimovic di riprendere gli allenamenti, in caso di tampone negativo. L’esito del prossimo test è atteso nelle prossime ore, dato che il resto dei suoi compagni di squadra dovrà partire per la trasferta di Crotone. I tifosi incrociano le dita.
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