Sarri e il consiglio non ascoltato: Sacchi rivela un retroscena sul tecnico

In occasione del “Festival dello Sport”, Arrigo Sacchi ha svelato un curioso retroscena legato alla scelta di Maurizio Sarri di accettare la panchina della Juventus.

Quando parla Arrigo Sacchi, non c’è mai nulla di scontato e banale. Le sue ultime dichiarazioni, pronunciate durante il “Festival dello Sport”, si riferiscono all’esperienza infelice di Maurizio Sarri alla Juventus. Alla domanda di cosa secondo lui non abbia funzionato, l’ex storico allenatore del Milan ha risposto senza peli sulla lingua: “E’ stato un suicidio. Mi chiese un parere e gli dissi subito che sarebbe stata una scelta sbagliata: quel tipo di giocatori non si sarebbero mai adattati al suo stile di calcio”.

Alla fine Sacchi ebbe ragione, la sua previsione si rivelò azzeccata ma, al momento della decisione, Sarri preferì seguire il suo istinto. L’avventura del tecnico toscano, nonostante la vittoria dello scudetto, è durata soltanto una stagione concludendosi con l’eliminazione dagli ottavi di Champions League per mano del Lione. Una sconfitta che ha fatto precipitare tutto, portando all’inevitabile e doloroso esonero.

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Juventus, il flop di Sarri previsto da Sacchi: “E’ stato un suicidio”

Sarri Juventus
Maurizio Sarri (Getty Images)

Una scommessa persa di cui l’ex tecnico del Milan aveva già capito il suo epilogo, condizionato però anche da un altro fattore: “Sarri è stato anche sfortunato a contrarre la polmonite durante il precampionato. Questo problema di salute ha ulteriormente rallentato e limitato la possibilità di trasmettere le proprie idee alla squadra. Le settimane di ritiro sono fondamentali per un nuovo allenatore come lui”. Sacchi aveva cercato di metterlo in guardia, sapeva che in qualche modo l’amore non sarebbe sbocciato, lasciando in qualche modo ancora più rimpianti nella testa di Sarri al momento del suo addio alla Juventus.

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