Svezia, Kulusevski fa discutere in Nazionale: un ex centrocampista attacca il CT

L’ex centrocampista Kim Källström ha criticato il ct della Svezia per la gestione di Kulusevski. Ma la nuova stella della Juve l’ha difeso

Dejan Kulusevski è finito suo malgrado al centro di una serie di polemiche che riguardano il suo utilizzo da parte del ct della nazionale. Contro la Francia, infatti, Janne Andersson l’ha tenuto in panchina preferendogli Sebastian Larsson. E questo gli ha attirato giudizi decisamente negativi. Poi, nel successivo incontro di Nations League contro la Croazia, nonostante il ritorno in squadra di Viktor Claesson, il ct l’ha schierato titolare.

Come riporta Aftonbladet, uno dei principali quotidiani svedesi, l’ex centrocampista del Lione Kim Kallstrom, oggi opinionista televisivo, ha dichiarato che Andersson l’avrebbe fatto giocare non solo per le sue qualità sportive. “Il ct ha bisogno delle sue doti in campo” ha premesso il centrocampista che vanta 131 partite in carriera con la maglia della nazionale svedese, “però non credo che abbia schierato titolare Kulusevski solo per le sue qualità. Penso che non fosse pronto alla guerra che gli avrebbero scatenato contro se l’avesse tenuto ancora in panchina”.

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Svezia, Kulusevski difende il ct Andersson

Svezia, Kulusevski difende il ct Andersson
Svezia, Kulusevski difende il ct Andersson

Il quotidiano riporta anche la reazione di Andersson, dopo la partita contro la Croazia, quando viene a sapere del commento dell’ex centrocampista passato anche dal Rennes e dallo Spartak Mosca. “E’ sempre molto divertente vedere quanto le persone si impegnino ad analizzare quello che faccio – ha detto -. Ma io continuo a scegliere gli undici giocatori che per me ci danno le più elevate possibilità di vincere partita dopo partita. E continuerò a farlo indipendentemente da quello che pensano ex calciatori della nazionale”.

Lo stesso Kulusevski, dopo la partita, ha difeso il tecnico spiegando che a suo giudizio le scelte non hanno nulla a che vedere con l’hype, con l’aspettativa crescente, che si genera intorno alle sue prestazioni. “Janne sceglie la formazione migliore, noi calciatori dobbiamo accettare le decisioni” ha detto. “A volte giochi, a volte no. Di quello che pensano gli altri onestamente non mi interessa”.

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