Lazio-Dortmund, Inzaghi esulta: “Partita importante e di sacrificio, girone aperto”

La Lazio torna a vincere in Champions League dopo anni di assenza dalla manifestazione, il rientro è col botto. I biancocelesti vincono 3-1 contro il Borussia Dortmund. Le parole di Inzaghi a fine partita.

Lazio Simone Inzaghi (Getty Images)
Lazio Simone Inzaghi (Getty Images)

La Lazio ritrova la Champions League dopo 14 anni, un rientro da sogno per i biancocelesti che hanno giocato da squadra. 3-1 contro il Borussia Dortmund, un risultato che vale più di mille parole, Inzaghi invece è stato molto chiaro nel post gara: piedi per terra e continuare a lavorare, le vittorie aiutano, ma siamo solo all’inizio. Le parole del tecnico biancoceleste a Sky Sport:

Dopo questa prestazione crede che la Lazio possa passare il girone in scioltezza?

“Girone aperto, il Borussia rimane la favorita. Anche se noi abbiamo fatto il nostro stasera, ovviamente siamo all’inizio e le squadre sono comunque organizzate. Correa e Immobile si sono sacrificati come tutta la squadra. Lavoro determinante da parte di tutto il gruppo. Abbiamo avuto l’umiltà di rimetterci in discussione contro una squadra forte a centrocampo e soprattutto in avanti. Ho chiesto ai miei ragazzi di fare una grande partita e siamo stati impeccabili in ogni reparto.

Cos’è mancato in campionato rispetto a stasera?

“Noi siamo partiti con qualche ritardo dovuto a infortuni inaspettati, giocatore importanti che abbiamo ritrovato come Raimo. Dobbiamo recuperare altri elementi importanti quali Lulic, Radu, Lazzari e Pereira. Saremo competitivi come sempre con la rosa al completo tenendo sempre conto che sarà ugualmente dura”.

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La Lazio torna a vincere in Champions League (Getty Images)
La Lazio torna a vincere in Champions League (Getty Images)

Ha parlato con Lotito, c’è aria di rinnovo?

“Penso che col Presidente non ci sono problemi. Abbiamo parlato, come credo sia normale, Lotito vuol sapere quel che succede all’interno della squadra, perché è il proprietario, poi le voci di mercato corrono sempre. Non so come funziona altrove, perché io sono quindici anni che ho lui, ma penso sia comprensibile che succeda questo: qualche discussione ma poi torna la serenità. Ci sta dopo una sconfitta come quella subita a Genova”.

Akpa Akpro come l’ha visto?

“Si è guadagnato questa serata con umiltà e grande lavoro già nel ritiro di quest’estate, lui ha giocato 100 partite nella Serie A francese oltre alla Coppa D’Africa. Chi entra è sempre decisivo: anche Caicedo e Parolo lo sono stati. Noi abbiamo bisogno di tutti e cinque i cambi, daranno spazio ai nostri giocatori”.

Meglio Immobile o Haaland?

“Sono due giocatori fortissimi, il norvegese non l’avevo mai visto dal vivo e gli ho fatto i complimenti. Io, però, mi tengo stretto il mio Ciro.

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