Livorno, croci e testa di maiale al Picchi: le foto della contestazione

Paura e sgomento all’Armando Picchi di Livorno, trovare tre croci e una testa di maiale mozzata sul prato dell’impianto. Possibile riferimento alla cessione della società toscana da parte della famiglia Spinelli. È partita la denuncia contro ignoti.

Contestazione a Livorno: testa mozzata maiale e croci sul campo (Getty Images)
Contestazione a Livorno: testa mozzata maiale e croci sul campo (Getty Images)

Tensione a Livorno, la società è nel mirino della tifoseria. Più precisamente oggetto di ‘particolari attenzioni’ è la famiglia Spinelli che, recentemente, ha ceduto il pacchetto di maggioranza societario a una nuova cordata di persone che non ha ancora provveduto all’allestimento della squadra. La scelta non è stata digerita dal tifo livornese, il malcontento ha portato alla degenerazione.

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Livorno, paura all’Armando Picchi: tre croci e una testa mozzata di maiale sul campo

Amara contestazione all'Armando Picchi: croci e testa mozzata sul campo (Getty Images)
Amara contestazione all’Armando Picchi: croci e testa mozzata sul campo (Getty Images)

Sono state trovate, infatti, all’Armando Picchi – impianto sportivo del club toscano – tre croci e una testa di maiale sul manto erboso dello stadio. Troneggia uno striscione con la scritta: “Pagherete caro”, il riferimento è tutt’altro che casuale. Ancora non è dato sapere chi sia l’esecutore (o gli esecutori) del gesto. L’accaduto è stato denunciato dal custode della struttura che si è trovato davanti uno scenario macabro e non ha potuto far altro se non denunciare ai Carabinieri l’iniziativa.

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