Champions League, Real Madrid-Inter: precedenti, curiosità e statistiche

Champions League, per la terza giornata della fase a gironi è in programma Real Madrid-Inter. I precedenti e le curiosità della sfida

L’Inter torna ad affrontare il Real Madrid dopo oltre 22 anni. L’ultima sfida alle merengues, la squadra più titolata in Coppa dei Campioni e Champions League. I Blancos hanno alzato tredici volte il trofeo, e quattro delle ultime sette edizioni.

Campione di Spagna per la 34ª volta nel 2019/20 (record), il Real disputa la Coppa dei Campioni per la cinquantunesima volta e la Champions per la venticinquesima, primato condiviso per il Barcellona. Nella nuova competizione ha sempre superato la fase a gironi.

Le due società non si incontrano dalla fase a gironi della Champions League 1998-99. All’andata, sul campo neutro di Siviglia, il Real completa un 2-0 senza storia con i gol di Fernando Hierro e Clarence Seedorf, due delle stelle della squadra dell’olandese Guus Hiddink. Al ritorno, i nerazzurri di Gigi Simoni giocano una delle partite migliori della stagione.

Champions League, Real-Madrid-Inter: i precedenti

Il tecnico schiera Ronaldo e Zamorano in attacco, in difesa si affida a Bergomi per contenere la coppia d’attacco Mijatovic-Savio. L’Inter passa in vantaggio a inizio ripresa grazie al tiro di Ronaldo deviato da Zamorano. Pareggia Seedorf, poi entra Roberto Baggio a metà secondo tempo. E la partita cambia. Baggio riporta l’Inter in vantaggio e al 92′ completa anche la doppietta con una giocata da artista del pallone. Dribbla marcatore e portiere, poi segna a porta vuota. L’Inter chiude il girone in testa con 13 punti, davanti al Real. Entrambe saranno poi eliminate nei quarti.

Sono complessivamente quindici i precedenti fra Real Madrid e Inter. Nelle doppie sfide a eliminazione diretta, ha sempre vinto il Real Madrid. Rientrano in questo elenco le due rimonte nelle semifinali di Coppa Uefa delle stagioni 1984/85 e 1985/86. Contro il grande Real Madrid di Butragueño, Hugo Sanchez e Valdano, in entrambe le occasioni vince all’andata a San Siro ma al ritorno paga il “miedo escenico”. Il Real si impone 3-0 nel 1985, con Bergomi furioso per essere stato colpito da una biglia, e 5-1 con due contestati rigori l’anno successivo. E’ anche l’ultima sfida giocata al Santiago Bernabeu. Lo resterà ancora, perché il Real a porte chiuse disputa le sue partite interne nel campo intitolato a Alfredo Di Stefano nel centro tecnico di Valdebebas.

L’Inter, che a Madrid ha vinto solo nel 1967 (gol di Cappellini e autorete di Zoco), potrà sempre vantarsi di aver conquistato contro il Real Madrid la sua prima Coppa dei Campioni. La finale del Prater di Vienna è un atto fondativo per la Grande Inter del “Mago” Helenio Herrera. Prima della partita, Sandro Mazzola è visibilmente emozionato di fronte alla prospettiva di sfidare campioni da leggenda come Di Stefano. La “Saeta Rubia” lascerà il Real Madrid dopo la finale. Herrea, che conosce le caratteristiche di ogni avversario, lo affida alla marcatura di Tagnin. Il gregario nerazzurro giocherà una partita perfetta.

Prima di entrare in campo, Suarez risveglia Mazzola. “Noi andiamo in campo a giocare, tu che fai, vieni?” gli dice sbrigativamente. Mazzola va e segna una doppietta. L’Inter vince 3-1 e alza la coppa. A fine partita, Mazzola vede avvicinarsi Puskas, con la camiseta blanca in mano. “Ho conosciuto tuo padre, ci ho giocato insieme – gli dice – tu sei degno di lui”.

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Le curiosità della sfida

Il Madrid, secondo nel girone tre volte negli ultimi quattro anni, ha raggiunto almeno le semifinali per otto stagioni consecutive dal 2010/11 al 2017/18. Ma nelle ultime due ha chiuso la campagna europea negli ottavi di finale. La squadra di Zidane ha vinto solo una delle ultime sei partite di Champions League in assoluto, e una delle ultime sette in casa.

I Blancos hanno centrato la vittoria in otto delle ultime nove gare contro avversarie italiane. Zidane può contare in attacco su Benzema che, contro il Borussia Monchengladbach, ha eguagliato il primato di Lionel Messi andando a segno per la sedicesima edizione consecutiva di Champions.

L’Inter, ultima italiana nell’albo d’oro della manifestazione, partecipa alla fase a gironi per la 14ma volta, la terza consecutiva. I nerazzurri hanno vinto solo due delle ultime dodici partite in Champions e la sesta delle ultime otto contro avversarie spagnole, compresa la finale di Europa League contro il Siviglia. Quattordici le vittorie dell’attuale squadra di Conte contro le formazioni della Liga, l’ultima negli ottavi di Europa League l’anno scorso sul Getafe.

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