L’Inter, ultima nel proprio girone di Champions League, può ancora sperare nella qualificazione e aggrapparsi a un illustre precedente.
La sconfitta contro il Real Madrid ha mandato l’Inter all’ultimo posto nel Gruppo B di Champions League. Dopo tre giornate, gli uomini di Conte si ritrovano a rincorrere tutte le avversarie ma il distacco fortunatamente è ancora colmabile. I nerazzurri infatti, ancora senza vittorie, sono a due punti in classifica e la squadra in testa, il Borussia Mönchengladbach, è avanti soltanto tre lunghezze.
I giochi qualificazione sono ancora aperti, soprattutto se riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro nel tempo. Nella storia della massima competizione europea le statistiche non sono favorevoli (solo l’11% delle squadre è andata agli ottavi partendo da questa situazione), ma se guardiamo soltanto i precedenti dell’Inter, in particolare uno, c’è più speranza.
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Champions League: l’Inter può crederci, deve ispirarsi all’anno del Triplete
Nelle tredici apparizioni precedenti, da quanto è cambiato il formato della Champions League (a partire dalla stagione 2003-04), l’Inter si è trovata soltanto una volta ultima nel proprio girone dopo tre giornate. Non era un anno qualsiasi, perché risalivi al leggendario 2009-10 quello concluso con il Triplete. Un illustre precedente che potrebbe aiutare i nerazzurri a credere nella qualificazione, allora arrivata con due vittorie su tre nelle gare di ritorno, prima di completare il cammino trionfale a Madrid.
In quell’occasione la squadra di Mourinho aveva un punto in più di oggi (3 rispetto ai 2 attuali), dietro al trio di testa formato da Barcellona, Dinamo Kiev e Rubin Kazan a quota 4. Anche il distacco era inferiore (un solo punto), ma le circostanze sono molto simili. Se guardiamo la storia in generale, soltanto Celta Vigo (2003-04) e Stoccarda (2009-10) sono riuscite a rimontare e passare il turno su 17 squadre, ma l’Inter ha una segnale in più per provarci.
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