Turchia-Croazia, Vida positivo: i calciatori della Serie A a rischio

Domagoj Vida, giocatore della Croazia , è risultato positivo al Covid-19, durante l’amichevole disputata dalla sua Nazionale contro la Turchia e sostituito all’intervallo. Il rischio di un focolaio non è però da escludere. Ci sono molti giocatori della Serie A a rischio

L’amichevole Turchia-Croazia è destinata a restare nella storia non tanto per il risultato, ovviamente ininfluente, quanto per un fatto che ha quasi dell’incredibile. Domagoj Vida non è infatti rientrato in campo dopo l’intervallo, ma non si è trattato di una semplice scelta tecnica da parte dell’allenatore, bensì di una decisione che va oltre la sua prestazione. Il giocatore è infatti risultato positivo al Coronavirus in seguito al controllo a cui era stato sottoposto prima del match. Il risultato del tampone è arrivato però a partita ormai iniziata.

Inevitabilmente, il difensore, che milita nel Besiktas, ha iniziato la fase di isolamento, come previsto da protocollo. La sua presenza in campo non può che destare allarme anche per i compagni di squadra, che hanno poi portato a termine regolarmente la partita. In caso di contatto ravvicinato con una persona che ha contratto il Covid-19, infatti, è necessario iniziare una fase di quarantena, in attesa di essere sottoposti a un tampone di verifica. Questo non sarebbe però stato fatto, visto che gli altri giocatori della Turchia si trovano ancora insieme in ritiro. A rischio sono però anche gli avversari della Croazia, sia chi si trovava in panchina, ma soprattutto chi è stato schierato dal commissario tecnico.

Brozovic si ferma, guai per l'Inter (Getty Images)
Marcelo Brozovic è rimasto in panchina durante Turchia-Croazia (Getty Images)

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Vida positivo al Covid durante Turchia-Croazia: le possibili conseguenze per la Serie A

Una situazione di questo tipo merita di essere monitorata con particolare attenzione, non solo per motivi di salute, ma anche ai fini delle conseguenze che questa può avere per il nostro campionato. Tra i giocatori coinvolti ce ne sono alcuni che militano in Serie A. E’ il caso di Badelj (Genoa), Brozovic e Perisic (Inter), Kalinic (Verona), Rog (Cagliari), Pasalic (Atalanta), Demiral (Juventus) e Calhanoglu (Milan). Il rossonero e il nerazzurro sono rimasti in panchina, ma i contatti avuti negli ultimi giorni non li lascia del tutto al sicuro da un eventuale contagio, specie il croato nerazzurro che con Vida condivide allenamenti e ritiro.

Il rischio concreto è che l’episodio possa avere contribuito a generare un piccolo focolaio, con le conseguenze che questo può generare. Il difensore positivo ha infatti stretto la mano e abbracciato diversi compagni, oltre a vivere con loro ritiro e allenamenti. Nel caso in cui dovessero emergere ulteriori casi di positività, infatti, sarebbe una bella tegola anche per i nostri club. Tra i più toccati potrebbero essere le formazioni che giocano anche nelle Coppe europee. Queste, infatti, saranno alle prese con un vero tour del force nelle prossime settimane. Molto diranno l’esito dei test molecolari effettuati oggi, risultati attesi con trepidazione a breve.

Caso Vida, la Croazia risponde alle polemiche: “Il virus non si trasmette in partita”

La Croazia è sbarcata a Stoccolma, dove dovrebbe giocare la prossima partita contro la Svezia a meno di brutte sorprese dai risultati dei prossimi tamponi. Domani il gruppo squadra, dopo la positività al Covid di Vida, si sottoporrà a nuovi controlli e si valuteranno altri possibili contagi. Si spera, nonostante la grave leggerezza, di aver evitato un focolaio o infetti nella squadra avversaria, in questo caso la Turchia. Secondo la stessa federazione è uno scenario molto improbabile come specificato in un comunicato ufficiale: “Ricordiamo che il rischio di trasmissione del virus durante una partita di calcio da una squadra all’altra è minimo, se non inesistente. I dati parlano chiaro: finora non è avvenuto alcun contagio in più di 600 partite giocate in competizioni UEFA”. Un modo di giustificarsi che, se aveva l’intenzione di respingere le accuse e le polemiche, è fallita miseramente.

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