Europa League, Rijeka: sette positivi. Tra dieci giorni c’è il Napoli

Europa League, Rijeka: sono stati rilevati sette tamponi positivi al Coronavirus tra i tesserati. Tra dieci giorni c’è la partita di ritorno contro il Napoli.

Rischio focolaio in casa Rijeka. I prossimi avversari del Napoli in Europa League (sfida di ritorno al San Paolo giovedì 26 novembre) devono fare i conti con alcuni casi di positività al Coronavirus che hanno colpito la squadra croata. Il club ha fatto sapere che ci sono ben sette calciatori che hanno contratto il virus (non sono stati resi i nomi per rispetto della privacy).

Dalla Croazia, inoltre, hanno dichiarato che i giocatori in questione sono asintomatici e stanno bene. Sono stati messi in isolamento fiduciario (come da protocollo sanitario) e tra una decina di giorni verranno sottoposti ad un nuovo tampone per capire se hanno realmente sconfitto il Covid-19. La società croata continuerà a collaborare con il servizio epidemiologico e proverà ad adottare le misure necessarie per proteggere i calciatori, i membri dello staff tecnico e tutti i dipendenti del club.

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Europa League, Rijeka: chiesto il rinvio contro l’Istria

Simon Rozman, allenatore Rijeka (Getty Images)

Il Rijeka ha chiesto aiuto alla sua Federazione: ha chiesto il rinvio del prossimo match di campionato contro l’Istria. La squadra allenata da Simon Rozman potrebbe avere nuovi casi positivi nei prossimi giorni.

Tra dieci giorni ci sarà la quarta partita del girone nella competizione europea proprio contro i partenopei di Gennaro Gattuso. Proprio il Napoli ha già affrontato una squadra che ha avuto problemi di tesserati positivi al Coronavirus. Era l’Az Alkmaar che portò a casa tre punti importanti vincendo per una rete a zero in Italia.

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