Lo Chief Football Officer della Juventus, Fabio Paratici, nel pre-partita di Champions League ha parlato anche del rinnovo con i bianconeri da parte di Paulo Dybala: la situazione.
La Juventus affronta il Ferencvaros in Champions League, prima del fischio di inizio del match ha parlato ai microfoni di Sky Sport Fabio Paratici, Chief Football Officer del club bianconero. Diverse sono le situazioni ancora aperte, a partire dal rinnovo contrattuale di Paulo Dybala. L’argomento è ancora molto attuale, anche perché sembra non aver trovato – ad oggi – una soluzione adeguata per entrambe le parti. Il dirigente bianconero fa il punto della situazione:
Rinnovo Dybala: a che punto siamo?
“Dybala sta parlando quotidianamente con noi, affrontiamo il discorso rinnovo abbastanza spesso. È una vicenda che non si può spiegare correttamente a pochi minuti dal fischio di inizio di una gara importante. Basti soltanto sapere che siamo in ottimi rapporti: il fatto che poi, eventualmente, vadano abbassati i costi è un discorso più ampio che riguarda tutto il mondo del lavoro. Il calcio non fa eccezione”.
Morata, cosa risponde al Presidente dell’Atletico che dice che dovrete pagarlo per averlo?
“È arrivato con questa formula che abbiamo attuato molto nell’ultima sessione di mercato, lo stesso hanno fatto altre squadre, perché è un momento particolare”.
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Juventus, rinnovo Dybala: Paratici frena. La situazione attuale
Preferirebbe una vittoria della Juventus e del Barcellona, oppure un risultato che metta in difficoltà i catalani tenendo aperto il discorso qualificazione?
“Noi cerchiamo di fare la nostra partita al massimo come sempre. Pensiamo a noi stessi, gli altri risultati li guarderemo alle undici”.
Cosa si dicevano Pirlo e Cristiano Ronaldo nel riscaldamento?
“Fra campioni s’intendono a meraviglia. Pirlo ha avuto la capacità di instaurare un ottimo rapporto con tutti, ma è ovvio che con certi – sia per status che per questioni di età – gli viene più facile relazionarsi. C’è un’intesa immediata e meravigliosa tra loro“.
Mckennie sempre più sorprendente…
“Ragazzo esuberante e intelligente, è in Europa da diversi anni. Abituato a un certo tipo di calcio, nutriamo grandi aspettative nei suoi confronti. Presenta ampi margini di miglioramento, poi la tattica e la professionalità che abbiamo in Italia non c’è altrove. Certo, poi è necessario che i calciatori facciano tesoro di ogni insegnamento“.
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