Samp-Milan, Pioli: “Non firmo per il quarto posto, Leicester storia unica”

Stefano Pioli si prepara alla trasferta contro la Samp dove punta a continuare la serie positiva, ma almeno per ora preferisce pensare partita dopo partita.

Forte della qualificazione ai sedicesimi di Europa League ottenuta con un turno di anticipo (resta solo da stabilire se da prima o da seconda classificata), il Milan si rituffa sul campionato, dove è ancora imbattuto dal post lockdown, oltre a essere capolista con un vantaggio di cinque punti sulle seconde Inter e Sassuolo. L’avversario che attende i rossoneri è la Sampdoria, che non deve essere sottovalutata tra le mura amiche. Proprio per questo diventerà fondamentale l’approccio alla gara per non ripetere quanto accaduto pochi giorni fa con il Celtic Glasgow, comunque battuto con una grande rimonta.

E ora che le soddisfazioni stanno arrivando anche Pioli non nasconde di voler continuare a stupire con i suoi “ragazzini terribili”, pur essendo costretto a dover rinunciare ai due giocatori più esperti, Ibrahimovic e Kjaer, entrambi fermi per infortunio. Il tecnico milanista per ora non se la sente quindi di firmare per il quarto posto, obiettivo che, se raggiunto, riporterebbe la sua squadra in Champions League, competizione dove manca dalla stagione 2013-2014: “Almeno per ora non voglio rispondere a questa domanda, la stagione è ancora lnga – ha detto in conferenza stampa -. La stagione è ancora lunga, noi dobbiamo pensare partita dopo partita, poi faremo i conti”. Ma il suo gruppo potrebbe  ripetere la favola del Leicester, campione in Premier League pur essendo una neopromossa? l’allenatore riponde senza troppi preamboli: “Non dico che fare come loro sia impossibile, ma quasi. Ammiro Ranieri, che è stato un allenatore importante per me, ma la nostra situzione sembra diversa“.

Milan, nuovo tampone per Pioli (Getty Images)
Stefano Pioli (Getty Images)

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Pioli e il rapporto con Ibra: cosa chiede il tecnico alla squadra

L’intervista realizzata per Sky da Massimo Ambrosini a Zlatan Ibrahimovic ha svelato un aspetto inedito della storia dello svedese con il Milan. Il giocatore, infatti, in estate sembrava intenzionato a lasciare, ma la mediazione di Pioli si è rivelata decisiva per spingerlo a cambiare idea: “A me piace essere trasparente con i miei giocatori e con lui non faccio eccezione – ha continuato il tecnico -. A lui ho fatto capire quanto fosse importante, soprattutto dopo quanto di buono eravamo riusciti a fare negli ultimi mesi grazie al suo contributo. Proprio per questo gli ho detto che sarebbe stato un peccato interrompere sul più bello. E i fatti stanno dimostrando come avessi ragione”.

Nonostante i buoni risultati, sembra esserci qualcuno ancora dubbioso sulle potenzialità di questa rosa, ma anche su questo l’allenatore ha un’opinione chiara: “Io tengo in modo particolare al modo in cui si affronta la gara, scendere in campo concentrati è fondamentale per fare bene. Ma ci tengo anche a esprimere un bel gioco. Ma non mi interessa granché se qualcuno non crede in noi, non è un aspetto così fondamentale”.

Non è mancato un aggiornamento sulle condizioni di Kjaer, che finora aveva sempre giocato. Il difensore, infatti, si è infortunato proprio pochi giorni fa contro gli scozzesi: “Ha un fisico importante, non si è abbattuto nemmeno di fronte a questo problema. Non può che essere un po’ rammaricato all’idea di non essere disponibile in un periodo così cruciale della stagione. Maproviamo a guardare il lato positivo: questo periodo potrà servirgli per staccare un po’ ed essere al meglio della forma non appena starà meglio”  ha concluso.

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