Lazio-Brugge, Inzaghi: “A un passo dalla storia. Oltre le aspettative”

La Lazio è vicina alla qualificazione agli ottavi di Champions League, che potrebbe arrivare con un pareggio contro il Brugge. Simone Inzaghi non può che essere orgoglioso di quanto fatto dai suoi.

La Lazio si prepara ad affrontare all’Olimpico il Brugge, avversario da non sottovalutare ma che sembra certamente alla portata della formazione bianconceleste, protagonista finora di un buon inizio di stagione. Il club belga è obbligato a vincere per passare il turno, ai biancocelesti basta un pareggio. Ma c’è un obiettivo ancora possibile per la squadra capitolina: classificarsi da prima del girone, cosa che potrebbe aiutare in ottica sorteggio per gli ottavi; per farcela si dovrà guardare al risultato del Borussia Dortmund, avanti di un punto ma in svantaggio negli scontri diretti con Immobile e compagni.

Simone Inzaghi si augura di poter vedere innanzitutto una prova dai suoi, che dovranno affrontare l’impegno con la massima concentrazione: “Noi dobbiamo affrontare la partita di domani come una finale, da questa dipende infatti il nostro destino in Champions e non possiamo permetterci di sbagliare – ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Se facessimo questo, le probabilità di fare bene sarebbero tante: abbiamo sempre fatto bene nelle sfide di questo tipo. Passare il turno sarebbe importante per il nostro club, che manca dagli ottavi di finale della massima competizione europea ormai da 20 anni“.

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Lazio-Club Brugge: una prova da non sbagliare per i biancocelesti di Simone Inzaghi

Su un aspetto in questa vigilia Simone Inzaghi è stato chiaro: si dovrà scendere in campo per puntare ai tre punti. I suoi giocatori non dovranno pensare al fatto di poter raggiungere l’obiettivo anche con un pareggio. “L’approccio alla gara sarà un aspetto determinante domani sera – ha continuato Inzaghi -. I ragazzi ne sono consapevoli. Ma sarà anche importante giocare senza troppi condizionamenti e con la consapevolezza di avere tutte le capacità di poter battere il Brugge”.

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Ora che è in arrivo una partita così importante, l’allenatore non può che fare un bilancio del lustro che lo vede sulla panchina biancoceleste. Essere arrivati a questo punto non può che essere motivo di orgoglio per lui: “Sono quattro anni e mezzo che sono alla guida di questo gruppo e finora le soddisfazioni non sono mancate. Questo non può che rendermi soddisfatto, pur avendo sempre nuovi obiettivi importanti da raggiungere. Io comunque ho sempre pensato che potessimo riuscire a passare il turno e i risultati mi stanno dando ragione, ma c’è ancora l’ultimo passo da fare“.