Champions League, i numeri e le curiosità su tutte le sfide degli ottavi di finale determinate dal sorteggio a Nyon
Definiti gli ottavi di Champions League. L’urna di Nyon ha rimesso di fronte Paris-Saint Germain e Barcellona. Con la doppia sfida del 2021, saranno dieci gli incontri fra le due squadre dal 2013, giorno dell’andata del quarto di finale di quell’edizione. Da allora, non esistono altre due formazioni che si siano incontrate più spesso in questa manifestazione. In Europa, sono undici i precedenti complessivi con cinque vittorie blaugrana e tre dei parigini.
Champions League, PSG-Barcellona una classica
Il più atteso nel PSG, che non ha incontrato nessun’altra squadra straniera più del Barcellona, sarà Neymar che però ha subito un infortunio alla caviglia sinistra contro il Lione. Il brasiliano, che non nasconde di voler tornare a giocare con Messi, ha segnato tre gol nel quarto di finale del 2013 al PSG con la maglia blaugrana.
Il Barcellona, squadra che ha tirato più nel complesso e nello specchio finora, coltiva ancora il ricordo della più grande rimonta in una sfida a eliminazione diretta tra Coppa Campioni e Champions League, da 0-4 a 6-1.
Il Manchester City sfida invece il Borussia Monchengladbach. Nel girone, Guardiola ha ammirato Ferran Torres, il terzo giocatore più giovane a segnare in quattro partite consecutive di Champions, precededuto in classifica solo da Kylian Mbappé e Erling Braut Haaland.
Le squadre tedesche hanno vinto otto delle ultime nove contro le inglesi. Ma il Manchester City, a sua volta, ha centrato otto successi nelle ultime nove contro formazioni tedesche. Quattro di queste sono arrivate proprio contro il Borussia Monchengladbach, a cui Sergio Aguero nel 2016 ha rifilato la più recente delle due triplette in Champions League.
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Liverpool-Lipsia, che sfida in panchina
Uno degli abbinamenti più interessanti è certamente Liverpool-Lipsia. I Reds puntano ad allungare la sua serie positiva contro avversarie della Bundesliga: sette successi e tre pareggi nelle ultime dieci, ultima sconfitta un 2-4 contro il Bayer Leverkusen nell’aprile 2002. Di fronte Klopp e Nagelsmann, due tra i migliori rappresentanti della scuola tedesca del “gegen-pressing”: entrambi devono molto agli insegnamenti di Ralf Rangnick, che ha aperto la strada a loro e a Tuchel.
Il Chelsea che attende la definitiva consacrazione di Kai Havertz per sognare in grande in Europa, incontrerà per l’ottava volta l’Atletico Madrid. Bilancio in parità: due vittorie a testa e tre pareggi. Lampard ha un bel ricordo dei Colchoneros, firmò un gol e un assist nell’unica vittoria interna dei Blues contro la squadra allenata oggi da Simeone: 4-0 nell’ottobre 2009.
Terzo confronto invece tra Siviglia e Borussia Dortmund, inserite nello stesso girone di Europa League 2010/11: gli andalusi vinsero 1-0 in Germania, al ritorno finì 2-2. Ha dovuto attendere il 2019, e la doppia sfida contro il Manchester United, la squadra spagnola per celebrare il primo successo agli ottavi di finale di Champions.
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Atalanta e Lazio, numeri e curiosità
Round of 16 draw ✔️
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— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) December 14, 2020
La Juventus ripartirà in Europa contro il Porto, a cui è dedicato un approfondimento specifico. Lazio e Atalanta si troveranno di fronte a due prime volte, contro Bayern Monaco e Real Madrid. I campioni d’Europa, miglior attacco della fase a gironi, non perdono da otto partite contro squadre italiane e nelle ultime sette sfide hanno sempre segnato almeno due gol. Alla Lazio servirà un’impresa.
Il Real ha vinto dieci delle ultime undici contro formazioni di Serie A, unica eccezione in questa serie il 3-1 della Juventus al Bernabeu nel 2018 (la famosa partita del “bidone dell’immondizia al posto del cuore” di Buffon rivolto all’arbitro per il rigore che salvò le merengues). L’anno scorso però l’Atalanta ha sconfitto un’altra squadra spagnola negli ottavi, il Valencia: 4-1 in casa e 4-3 in trasferta. In quell’occasione Josip ličić è diventato il primo giocatore a segnare quattro gol in una gara a eliminazione diretta di Champions League.
