Ibrahimovic, Raiola esalta il campione: “Può cambiare il mondo”

Mino Raiola ha le idee chiare sul futuro di Ibrahimovic che non immagina, almeno per ora, con le scarpette al chiodo. Il procuratore ha già pensato ad un ruolo futuro per lo svedese.

Mino Raiola e Zlatan Ibrahimovic: un sodalizio che ha infiammato il mercato e il calcio internazionale nel passato recente torna al centro del dibattito calcistico e sportivo. Il noto procuratore, infatti, è stato intercettato alla cerimonia di consegna del Golden Boy 2020: impossibile non parlare di Ibra e del suo futuro. Lo svedese, infatti, sembrerebbe non invecchiare mai: trascinatore, bomber indomabile.

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Raiola esalta Ibrahimovic: “Può giocare ancora e poi cambiare il mondo”

Ibrahimovic, Raiola esclude il ritiro del campione (Getty Images)
Ibrahimovic, Raiola esclude il ritiro del campione (Getty Images)

Qualità che Raiola sottolinea con la solita evidenza e quel pizzico di tracotanza che lo contraddistingue: “Ho visto dei giocatori stanchi alla sua età, ma con lui è diverso. A questi livelli, se recupera così, può giocare ancora cinque anni. L’ultima parola spetta a lui, poi lo facciamo Presidente UEFA o di qualche squadra per cambiare un po’ il mondo. Aspettative per nulla ridimensionate, dunque: Raiola coccola il suo pupillo e precisa “mi sono pentito soltanto quando è andato in America. Tempo sprecato”.

Attimi che lo svedese non vuole perdere a Milanello: il suo ritorno in rossonero è coinciso con la rinascita del Milan. Il carisma dello svedese ha colpito ancora. Raiola ha ragione: Ibra il mondo – quello che gira attorno a un pallone – riesce a cambiarlo in meglio: sul resto, forse, ci sta lavorando.

Il ringraziamento di Ibra: “Mino sei come un padre, il migliore”

Nel frattempo, il fuoriclasse ricambia i convenevoli e posta sul proprio account ufficiale Twitter una foto di Raiola – premiato come miglior agente del 2020 – con una didascalia molto esplicativa: “Un padre, un fratello, un amico, un agente. Mino Raiola è sempre stato il migliore”. Stima reciproca, dunque. Mino e Zlatan pronti a colpire, ancora una volta, in campo e fuori.