Gattuso spiega il problema all’occhio: “Ho la malattia ma non sono morto”

Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso dopo il pareggio del Napoli contro il Torino nel turno infrasettimanale di Serie A: l’intervista rilasciata a Sky Sport.

Il Napoli perde l’occasione di tornare alla vittoria in campionato con un deludente pareggio contro il Torino nell’ultima dell’anno allo Stadio Diego Armando Maradona . Un risultato al di sotto delle aspettative che, tuttavia, non lascia troppe recriminazioni a Gennaro Gattuso, intervenuto nella consueta intervista post partita a Sky Sport. Dichiarazioni, quelle del tecnico partenopeo, che vanno ben al di là di quanto avvenuto poco prima in campo.

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Napoli-Torino, Gattuso: “In queste condizioni il pareggio è un buon risultato”

Gattuso Napoli Malattia
Gattuso (Getty Images)

Sulla partita: “Siamo arrivati scarichi, stanchi con pochi giocatori e molte assenze. Ci teniamo stretto questo punto, gli ultimi dieci giorni non abbiamo gestito bene”.

Sulla sosta: “Ora recuperiamo un po’ di energie e guardiamo avanti. Bisogna avere le gambe, la testa pronta e anch’io questo periodo non sono stato nelle migliori condizioni anche se i ragazzi mi hanno sempre appoggiato”.

Sul problema all’occhio: “Voglio fare un appello a tutti i ragazzini che hanno paura se avvertono qualcosa di strano e non si vedono belli allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, non bisogna nascondersi. A me non piace vedermi in questo stato, perché voglio dimostrare di essere sempre forte ma sono momenti della vita che vanno accettati”.

Sulla malattia: “E’ una malattia immune, si chiama miastenia oculare. E’ la terza volta che mi ha preso l’occhio in dieci anni, ma passerà e tornerò più bello di prima. La squadra ha sofferto per questo mio problema, sentivo in giro che ero morto ma sono vivo state tranquilli. Di sicuro non sono stato me stesso per alcuni giorni, ora sto un po’ meglio. Prima vedevo doppio tutto il giorno e mi sentivo molto stanco”.

Sull’assenza di Osimhen:Non è solo lui. Per noi è un giocatore importante in grado di fare la differenza, ma in generale non siamo noi stessi. Oggi non abbiamo nemmeno sofferto tanto, ma abbiamo creato anche poche occasioni. Non siamo brillanti, abbiamo pagato i problemi fisici e ci servono i giocatori di qualità per riprenderci”.