Milan-Lazio, moviola: due rigori in mezz’ora: l’analisi degli episodi

Milan-Lazio, la moviola: due calci di rigore nella prima mezz’ora: l’analisi degli episodi

La prima mezz’ora di Milan-Lazio è scandita da due calci di rigore, uno per parte. Al 13′ è molto contestato il penalty per il contatto tra Patric e Rebic.

In un primo momento, l’impressione è che fischi un tocco di braccio del difensore della Lazio che si difende dicendo che l’ha presa con la faccia. Le immagini televisive da un’inquadratura sembrano suggerire un movimento del braccio del difensore verso il pallone, ma è pur sempre molto vicino a Rebic e soprattutto coerente con la scivolata e la protezione del volto.

Leggi anche – LIVE Milan-Lazio diretta risultato tempo reale: raddoppia Calhanoglu

La moviola di Milan-Lazio

Milan Lazio moviola
Milan Lazio moviola

Il fatto che Di Bello non fischi subito può anche indurre a pensare che in realtà sanzioni il successivo contatto che ne emerge dalla dinamica dell’azione con le gambe di Patric che incrociano quelle di Rebic a conclusione però già effettuata.

Se il rigore fosse il risultato di questo contatto, si spiegherebbe anche di più. Ovvero, Patric in questo caso verrebbe punito per un comportamento negligente, che non richiede sanzione disciplinare.

Pochi minuti dopo, Di Bello sanziona un pestone di Kalulu a Correa su azione da calcio d’angolo. In questo caso l’arbitro evidentemente non vede il contatto, che avviene non nella zona del pallone. E difatti in questo caso il VAR interviene a richiamare Di Bello perché giudichi un episodio non visto in diretta.

E’ questa la ragione per cui, anche con i cambi di protocollo, il VAR mantiene la sua principale ragion d’essere.

Il pestone sul tallone è doloroso, tanto che Correa deve lasciare il campo. Immobile calcia il rigore che Donnarumma respinge: è il primo penalty che sbaglia dal dicembre 2019, contro la Juve. Luis Alberto però ribatte in rete.